
Non c'è troppo da stupirsi: dopo le temperature fin troppo alte delle ultime settimane il bacino del Mediterraneo, ed in particolare il mar Ligure, presentano valori troppo elevati per il periodo. Tutto ciò si traduce in un surplus di energia potenziale in gioco davvero (a causa della maggiore evaporazione) e per questo motivo non va trascurato il rischio di eventi meteo estremi.
La nostra attenzione si concentra in particolare tra la notte di Sabato e tutta la giornata di Domenica 16 Novembre quando l'ingresso dalla Porta del Rodano (Francia meridionale) di fresche e instabili correnti atlantiche, innescherà la formazione di un ciclone con conseguenze dirette per il nostro Paese. Nell'avvicinarsi alla nostra Penisola, infatti, questa vasta area depressionaria richiamerà a sé venti miti da Sud che attraversando tutto il bacino del Mediterraneo si caricheranno di umidità fornendo di conseguenza il carburante necessario per la genesi di imponenti celle temporalesche.
Occhi puntati sulla Liguria, dove sono previste cumulate di pioggia localmente fino a 150/200 mm in pochissimo tempo sulle province di Genova e Imperia.
Questo potrebbe rappresentare un potenziale rischio dal punto di vista idro-geologico con la possibilità di allagamenti e frane sulle zone collinari e montuose: l'insidia maggiore con queste configurazioni è determinata dal fatto che sistemi temporaleschi di questo tipo potrebbero insistere anche per parecchie ore sulle medesime zone, scaricando al suolo tutta l'acqua che solitamente cade in 2 mesi.
Da sottolineare che il passaggio del fronte lascerà in dote una drastico calo delle temperature su buona parte del Nord.