
Siamo ormai all'epilogo di questa lunga parentesi di tempo stabile e soprattutto molto mite che da alcuni giorni avvolge praticamente tutto il nostro Paese. L'anticiclone africano, infatti, con il suo carico di calda stabilità, comincia a dare i primi segnali di crisi che già nel corso del weekend diventeranno ben evidenti per effetto del transito di una perturbazione. Questa sarà la responsabile di un primo, seppur contenuto, calo dei valori massimi al Nord.
ECCO QUANDO ARRIVERÀ IL FREDDO
La nostra attenzione si concentra soprattutto sulla prossima settimana, quando un nucleo d’aria molto fredda di estrazione polare scenderà dal Nord Europa, avvicinandosi minacciosamente alle regioni settentrionali. Già tra Martedì 18 e Mercoledì 19 sono attesi venti freddi da Nord, pronti a provocare un evidente calo delle temperature che si estenderà poi anche al Centro ed entro Martedì sera anche al Sud.
In questo periodo le colonnine di mercurio potranno scendere anche di 8/10°C rispetto ai valori attuali, in particolare al Nord, dove le temperature massime passeranno dagli attuali 15/16°C di località della Val Padana a valori a una cifra, che a fatica raggiungeranno i 7/8°C.
Nonostante i venti freddi raggiungeranno entro martedì sera pure le regioni del Centro e del Sud, qui la diminuzione sarà un po' più contenuta, poiché la massa d’aria gelida rimarrà per lo più confinata oltre l’arco alpino.
PROSPETTIVE FUTURE
Dopo questa fase dal sapore praticamente invernale, le previsioni diventano più incerte. I principali centri di calcolo, infatti, non hanno ancora individuato una linea di tendenza comune. Sarà quindi da capire se questi primi brividi stagionali rappresenteranno solo un fuoco di paglia o se saranno il preludio a un cambiamento più profondo, verso un contesto freddo e duraturo.