L'equinozio d'Autunno sarà Lunedì 22 Settembre. Dal punto di vista statistico e meteo climatico le settimane autunnali sono tra le più ricche di precipitazioni dell'intero anno: il motivo va ricercato alle alte latitudini dove si formano delle vaste aree depressionarie (le classiche perturbazioni) che sovente impattano dapprima sull'Europa occidentale e poi anche sul nostro Paese.
Quest'anno, tuttavia, come accade sempre più spesso dovremo fare i conti anche con un "caldo fuori stagione".
TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA A OTTOBRE
Secondo gli ultimi aggiornamenti la nuova stagione sarà caratterizzata da un avvio con temperature ben sopra la media su buona parte dell'Italia.
Osservate la mappa qui sotto: fa una certa impressione vedere tutta l'Europa colorata in rosa/rosso mattone (scarti compresi tra +1°C e +3°C oltre le medie climatiche). Si conferma dunque il trend volto al riscaldamento in tutte le stagioni, segno evidente di un cambiamento climatico che marcia a grandi passi specie sul bacino del Mediterraneo, con effetti anche sul nostro Paese.
L'Autunno di qualche decennio fa pare un lontano ricordo: ormai il mese di Ottobre è ancora ampiamente sfruttabile per le gite al mare o in montagna; molto probabilmente dovremo fare i conti con le classiche e ormai sempre più frequenti Ottobrate.
Ebbene, tutto ciò si traduce in una maggiore energia potenziale in gioco, ovvero in quel carburante necessario per lo sviluppo di fenomeni estremi. E' proprio su questo tema che dovremo stare in guardia.
NOVEMBRE: IN ARRIVO PIU' PIOGGIA DEL NORMALE
Massima attenzione in avvio di Novembre per via dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare tra masse d'aria completamente diverse: il grande calore preesistente da una parte (e come abbiamo visto anche i mari troppo caldi) e i primi affondi freddi in discesa dal Nord Europa dall'altra. Nulla di così strano, peraltro: Novembre risulta infatti sempre più spesso caratterizzato dalla presenza di cicloni mediterranei, ovvero da vaste aree depressionarie che si formano sui nostri mari: queste strutture atmosferiche possono perdurare per diversi giorni, provocando piogge battenti con cumulate di oltre 2/300 litri per metro quadrato in pochissimo tempo e mareggiate lungo le coste più esposte.
La mappa qui sotto mostra un surplus pluviometrico a scala emisferica con anomalie positive (quindi + pioggia del normale) anche sul bacino del Mediterraneo: questo potrebbe tradursi in frequenti ondate di maltempo su molte delle nostre regioni.