La settimana si aprirà Lunedì 8 Settembre con una prevalenza di spazi soleggiati e con valori termici verso i 30°C nelle principali città.
Tuttavia la nostra attenzione si sposta ai giorni successivi, quando è previsto l'arrivo di un vero e proprio fronte temporalesco.
SVENTAGLIATE TEMPORALESCHE MARTEDI' 9 E MERCOLEDI' 10
Se analizziamo il quadro sinottico generale previsto sul Vecchio Continente possiamo notare come tra l'Islanda e le Isole Britanniche permanga una vasta area di bassa pressione pronta ad inviare correnti di aria fresca e instabile di origine atlantica fin verso l'Italia.
Ebbene, soprattutto nel corso di Martedì 9 e Mercoledì 10 Settembre ci aspettiamo una serie di sventagliate temporalesche.
A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno quelle centro-settentrionali: attenzione, in particolare a Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Per i dettagli, vista la distanza temporale ancora abbastanza elevata, dovremo attendere ancora qualche giorno, in modo da capire meglio la traiettoria di queste correnti instabili.
Sul resto del Centro, al Sud e sulle due Isole maggiori a dominare la scena sarà invece l'anticiclone africano: su questi settori ci aspettiamo non solo una maggiore stabilità atmosferica, ma anche e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime oltre i 32-34°C.
Insomma, l'Italia sarà divisa in due sul fronte meteorologico tra forti temporali e il caldo anticiclone africano. Queste dinamiche sono tipiche delle settimane di passaggio tra una stagione e l'altra e non vanno affatto prese sottogamba in quanto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati e, come anche la storia recente ci ricorda, il rischio di eventi meteo estremi è sempre dietro l'angolo.