
Questo mese di dicembre verrà ricordato senza dubbio per la sua anomala mitezza. Le temperature, infatti, si sono spesso spinte su valori decisamente fuori stagione, arrivando in più occasioni a toccare picchi tipici dell’inizio della primavera. Il fenomeno ha interessato in modo particolare le regioni del Sud e le due isole maggiori, dove le colonnine di mercurio hanno più volte sfiorato, talvolta raggiunto, i 18-20°C. Un contesto climatico che ha regalato giornate gradevoli e quasi primaverili, ma che si è discostato in modo evidente da ciò che ci si aspetterebbe a ridosso nel mese di Dicembre.
VERSO UN NATALE DI CAMBIAMENTI
Dalle ultime analisi emerge però un segnale incoraggiante per chi attende un ritorno a condizioni più consone al periodo. Questa lunga fase di caldo fuori stagione sembra infatti avviata verso la conclusione. I primi cambiamenti si manifesteranno già nei giorni di Natale, quando il mutamento riguarderà soprattutto l’aspetto meteorologico generale. Ci attendiamo, infatti, un ritorno del maltempo, con piogge più diffuse e un contributo nevoso sulle aree montane. Nulla di clamoroso dal punto di vista termico in una prima fase, ma comunque un passo avanti verso un clima più coerente con il calendario.
IPOTESI FREDDO ARTICO A FINE ANNO
La nostra attenzione si sposta però soprattutto sul periodo successivo alle festività del Natale. Dal Circolo Polare Artico, potrebbe infatti prendere forma una vera e propria colata di aria gelida, diretta principalmente verso l’area balcanica ma potenzialmente in grado di influenzare anche il nostro Paese. Se questo scenario dovesse essere confermato, sul finire dell’anno l’Italia potrebbe sperimentare la prima ondata di freddo intenso della stagione, con temperature destinate a scendere anche ben al di sotto delle medie del periodo.
Non sono da escludere, inoltre, effetti significativi sul fronte meteo, con episodi di freddo maltempo e il rischio di nevicate fino a quote molto basse o addirittura in pianura.
Non resta quindi che attendere i prossimi aggiornamenti per sciogliere definitivamente la prognosi.