Nebbia fittissima in arrivo: le Regioni a rischio nei Prossimi Giorni

Nebbia fittissima in arrivo: le Regioni a rischio nei Prossimi Giorni

Nebbia fittissima nei prossimi giorni
Stiamo registrando in questi giorni condizioni meteorologiche piuttosto anomale a causa della presenza di un vasto campo di alta pressione subtropicale ben piazzato sul bacino del Mediterraneo. Se da un lato il tempo si presenta stabile e soleggiato, dall'altra alcune zone d'Italia dovranno fare i conti con una nebbia fittissima.

A complicare il quadro, c’è anche l’inevitabile peggioramento della qualità dell’aria: l’atmosfera così statica favorisce infatti l’accumulo di inquinanti come il PM10, con un progressivo aumento dei livelli di smog in molte città italiane.

NEBBIA FITTISSIMA IN ARRIVO: LE REGIONI A RISCHIO NEI PROSSIMI GIORNI
Da Giovedì 11 Dicembre (ed almeno fino al prossimo weekend) andrà prestata la massima attenzione in particolare alle zone pianeggianti del Nord dove localmente la nebbia potrebbe risultare fittissima, specie al mattino e dopo il tramonto. Le regioni maggiormente a rischio saranno Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Le zone lungo il Po e le aree più basse, lontane dai rilievi, sono quelle dove il fenomeno tenderà a durare più a lungo, talvolta anche per gran parte del giorno.
Non è escluso che qualche banco di nebbia possa comparire anche nelle valli del Centro, dove l’aria rimane intrappolata e fatica a rinnovarsi. Si tratterà però, nella maggior parte dei casi, di episodi più brevi e meno diffusi rispetto a quelli del Nord.

Zone a rischio nebbia
PEGGIORAMENTO ANCHE DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Queste particolari condizioni meteorologiche ci accompagneranno per tanto tempo con l'alta pressione sempre ben salda sul bacino del Mediterraneo. Ma c'è una zona in particolare che subisce maggiormente gli effetti combinati di condizioni atmosferiche e peculiarità morfologiche: si tratta della Valle Padana, la zona più inquinata d'Italia e sicuramente una delle zone più inquinate d’Europa: per conformazione e clima funziona infatti come una specie di grande “vasca” dove l’aria fatica a muoversi. È chiusa su tre lati da montagne alte, e questo rende difficile la dispersione degli inquinanti: tutto ciò che viene emesso dalle auto, alle industrie, ai riscaldamenti domestici, fino alle attività agricole tende a rimanere lì, vicino al suolo.
Nei prossimi giorni è previsto infatti un deciso peggioramento della qualità dell’aria in particolare intorno alle grandi aree urbane e non solo dove permarrà la nebbia: massima attenzione in città come Milano, Torino, Bologna, ma anche Firenze, Roma e Napoli dove i livelli di PM10 (e di tutte le altri polveri sottili) si manterranno molto elevati.
Inquinamento alle stelle nei prossimi giorni, livello pericoloso per la salute
La pericolosità per la salute umana dipende dalla composizione delle particelle e dal fatto che possono trasportare altri inquinanti ancora più pericolosi, come i metalli pesanti. Tuttavia, il pericolo maggiore è rappresentato dalle loro dimensioni. Più piccole sono, più dannose sono le particelle che penetrano in profondità nei nostri polmoni. Mentre le particelle con diametro inferiore a 10 micron (PM 10) possono causare irritazioni, allergie e bronchiti, il PM 2,5 può essere assorbito dagli alveoli polmonari e dal sangue, aumentando il rischio di tumori e malattie cardiovascolari o respiratorie.
Ricordiamo che le previsioni sulla qualità dell'aria di ogni città in Italia si possono trovare sul nostro sito, cliccando QUI.

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