
Già da Sabato 14 si espanderà come una bolla un anticiclone africano che in sole 24 ore pomperà aria caldissima di estrazione sahariana verso l'Italia, con record in Sardegna e Sicilia su vaste zone, infatti si supereranno i 45°C su molte zone interne, come a Decimomannu in provincia di Cagliari; facciamo notare anche un dato squisitamente tecnico, ovvero +30°C a 1500 metri di quota sopra la Sardegna e sopra il mar Tirreno, valore assolutamente eccezionale, che di per sé non avrebbe molto significato perché non ci sono montagne così alte nel Mediterraneo, ma è veramente indicativo di come l'aria bollente sia presente anche nell'alta atmosfera.
L'umidità salirà ovunque perché l'aria calda inizialmente secca di origine desertica, si arricchirà non poco di acqua nel suo lungo tragitto scorrendo sopra il mare per via dell'evaporazione, e giungerà dunque sulle nostre città stracarica, aggravando di non poco la terribile sensazione di afa. Si boccheggerà come detto a 40/45°C su tutta la Sardegna e in Sicilia, i 37°C verranno raggiunti a Roma, 39°C a Firenze, 36°C a Bologna, 37°C a Pescara, 39°C a Foggia, mentre sulle città venete i 33 saranno afosissimi...e citiamo solo alcune località perché la lista sarebbe troppo lunga.
Poi assisteremo ad un colpo di scena: Domenica 15 un impulso di aria fredda pilotato dal ciclone d'Islanda, invierà un nocciolo di maltempo verso la Francia, e da qui, attraverso la Valle del Rodano, anche sul Mediterraneo e dunque in Italia, con fenomeni vistosi, violenti, di grandine, al Centro-Nord, con particolare accanimento prima su Piemonte e Lombardia, poi in Liguria, Toscana, Emilia, infine Romagna, Triveneto ed entro Lunedì anche su gran parte del Centro, forse anche a Roma, mentre al Sud, Sicilia e Sardegna il gran caldo continuerà senza sosta.