
LUNEDI' 24 NOVEMBRE: SI FORMA UN CICLONE
L'ingresso di fredde ed umide correnti dal Nord Europa sul bacino del Mediterraneo favorirà la formazione di un ciclone che si intensificherà, traendo nuova energia dalle acque ancora fin troppo miti per la stagione e che darà il via ad una fase burrascosa con venti forti e precipitazioni intense.
VENTI DI BURRASCA E MAREGGIATE
A causa della rotazione antioraria il vortice richiamerà già nel corso delle prossime ore forti correnti dai quadranti meridionali su buona parte dei settori: Scirocco e Libeccio torneranno a farsi sentire con decisione, in particolare sul Mar Tirreno e sul Mar Adriatico. In queste zone sono previsti venti di burrasca, con possibili disagi ai collegamenti marittimi con le isole. Proprio queste correnti d'aria calda molto miti, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, forniranno un surplus di carburante (energia potenziale) per l'innesco di forti temporali specie sulle regioni del Centro-Sud. Non escludiamo infine il rischio di mareggiate lungo le cose maggiormente esposte con onde alte fino a 3-4 metri.
Nella seconda parte di Martedì 25 Novembre il ciclone si allontanerà dall'Italia muovendosi verso oriente; ecco che le correnti ruoteranno dai quadranti settentrionali su buona parte del nostro Paese anche nei giorni a seguire. Ci aspettiamo, infatti, l'ingresso furioso del Maestrale (poi Tramontana) dapprima sulla Sardegna, in estensione poi ai settori tirrenici. Arriverà la Bora invece sul medio e alto Adriatico. Soffierà il Grecale invece in Toscana, Liguria di Levante, Lazio e Campania.
Questo comporterà un deciso crollo delle temperature a causa dell'effetto windchill, ovvero di quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la temperatura percepita dal nostro corpo risulta inferiore rispetto a quella reale. Insomma, più il vento è intenso e più la temperatura percepita è bassa: generalmente esso provoca un abbassamento nella percezione della temperatura nell'ordine di circa 3°C per ogni 10 km/h di velocità del vento.