
In pratica, una vasta area di bassa pressione, situata a nord del Vecchio Continente, si allunga verso sud (dall'Islanda fino al Mediterraneo), formando una specie di tunnel perturbato che scorre in direzione dell’Italia. All’interno di questo flusso si muovono continue perturbazioni, fronti e impulsi di aria polare, i quali viaggiano rapidamente lungo lo stesso percorso. Il risultato è una sequenza di passaggi di maltempo: piogge, vento, cali di temperatura e, quando l’aria è abbastanza fredda, anche nevicate.
Non si tratta quindi di un singolo peggioramento, ma di una fase meteorologica in cui il Mediterraneo riceve più ondate perturbate in successione.
PROIEZIONI PER IL PONTE DELL'IMMACOLATA
Secondo le proiezioni, a partire dalla giornata di Domenica 7 Dicembre una vasta area di bassa pressione, in discesa dal Nord Europa e sospinta da masse d'aria di origine Polare-Marittima, dovrebbe puntare dapprima le Isola Britanniche e la Francia, per poi irrompere sul Mediterraneo (e dunque anche sull'Italia). Queste correnti in ingresso sul mar Mediterraneo potrebbero favorire la formazione di un ciclone.
Se tutto ciò dovesse essere confermato è lecito attendersi un Ponte dell'Immacolata decisamente movimentato con il rischio di intense precipitazioni. In particolare, Lunedì 8 Dicembre non escludiamo la possibilità di piogge al Nord Ovest e sulle regioni tirreniche. Nel contempo tornerebbe anche la neve sull'arco alpino, anche abbondante, fino ad oltre mezzo metro (sulle quote esatte a cui scenderanno i fiocchi avremo modo di tornare nei prossimi approfondimenti).