
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’aria più fredda e le correnti orientali permetteranno il ritorno della neve sull’Appennino, con fiocchi attesi fino alle quote collinari o di alta collina. Nelle prossime ore le colline marchigiane saranno imbiancate da nuovi rovesci nevosi, mentre in Abruzzo la neve potrà raggiungere le aree collinari esposte ai venti da nord-est. Anche il Molise vedrà possibili episodi nevosi tra i 500 e i 700 metri, localmente più in basso nei rovesci più intensi. Si tratta di un quadro che conferma una fase fredda e dinamica, insolita per il cuore dell’autunno. A rendere il clima ancora più pungente sarà il vento di Grecale, in rinforzo soprattutto lungo il versante adriatico. Le raffiche contribuiranno a far percepire temperature inferiori a quelle reali, con un effetto wind chill marcato nelle zone costiere e collinari. Il Grecale potrà inoltre provocare mareggiate sui settori esposti e accentuare i fenomeni nevosi nelle aree interne appenniniche.
Sulla base dei previsti è stata valutata per la giornata di giovedì 28 Novembre, allerta gialla su Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e settori della Campania.