
La causa va individuata in un'area di bassa pressione che si mantiene attiva sul Nord Atlantico, nota come depressione d’Islanda. Si tratta di un vasto sistema ciclonico alimentato da aria molto fredda di origine polare: questa configurazione genera un continuo ricambio di perturbazioni che, seguendo il flusso delle correnti occidentali, raggiungeranno a più riprese il Mediterraneo.
Porta Atlantica ben spalancata dunque, il nuovo mese di Dicembre inizierà nel segno del maltempo.
Un peggioramento si registrerà già da Lunedì 1 Dicembre, quando sono previste piogge al Nord Est (neve intorno ai 900/1000 metri di quota) e su buona parte del Centro-Sud.
Tuttavia, la nostra attenzione si concentra da Mercoledì 3 Dicembre in avanti quando un fronte perturbato in discesa dal Nord Europa sfonderà sul nostro Paese, dando il via ad una fase di diffuso e intenso maltempo.
SI FORMA UN INSIDIOSO CICLONE
Come spesso capita con questo genere di configurazioni sinottiche, l'aria fredda e instabile in ingresso favorirà la formazione di un insidioso ciclone proprio sui nostri mari che, richiamando intense e umide correnti meridionali, amplificherà i contrasti tra masse d’aria di diversa origine e creando le condizioni ideali per precipitazioni anche di forte intensità.
Non sono purtroppo da escludere allagamenti o criticità legati ai corsi d'acqua, considerando anche che veniamo già da un periodo piuttosto piovoso con i terreni ormai saturi e non più in grado di assorbire altra acqua.
Da segnalare anche i fortissimi venti che soffieranno con forza di burrasca in particolare sui settori tirrenici e adriatici e che potranno causare delle mareggiate lungo le coste maggiormente esposte.
Non è finita. Da Venerdì 5 Dicembre poi potrebbe arrivare un secondo impulso instabile carico di precipitazioni. Di questo tuttavia avremo modo di parlare nei prossimi aggiornamenti.