Meteo: irruzione polare nella Prossima Settimana, le conseguenze in Italia

Meteo: irruzione polare nella Prossima Settimana, le conseguenze in Italia

Previsioni meteo per la prossima settimana
Prossima settimana: tutto confermato, arriva la prima seria irruzione polare con conseguenze anche in Italia. Insomma, prepariamoci a tirare fuori gli abiti più pesanti perché si tratterà di una vera e propria svolta dopo un periodo anomalo che porterà conseguenze pesanti su molte delle nostre regioni.

Già nel corso di Martedì 18 e Mercoledì 19 Novembre avvertiremo i primi segnali di cambiamento del tempo con il passaggio di un vortice sul bacino del Mediterraneo che innescherà piogge, anche piuttosto forti, su buona parte del Centro-Sud.

IRRUZIONE POLARE: CONSEGUENZE SULL'ITALIA
Tuttavia la nostra attenzione si concentra da Giovedì 20 Novembre in avanti quando prenderà vita la prima seria irruzione di aria fredda di origine polare.
La mappa del Centro Europeo che vi proponiamo qui sotto mostra proprio un assetto barico tipicamente invernale con l'aria fredda di origine polare in discesa dal Nord Europa che sconfinerà fino al bacino del Mediterraneo. Se ciò dovesse essere avvenire è lecito attendersi un abbassamento drastico delle temperature con valori termici che finiranno sotto le medie climatiche, specie al Nord e sulle regioni Centro: ecco servita la prima irruzione fredda della stagione.
Le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia sudorientale) favoriranno la formazione di un secondo vortice ciclonico sui nostri mari in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento.

Irruzione fredda di aria polare dal Nord Europa fino al bacino del Mediterraneo
ARRIVA LA NEVE A BASSA QUOTA
Occhi puntati poi sul weekend successivo quando oltre alle piogge battenti, potrebbe tornare pure la neve fino a bassa quota, in particolare sulle regioni del Nord: le Alpi sono destinate a fare il pieno: si tratta di un'ottima notizia per gli amanti degli sport invernali, ma anche per la natura in generale.
Massima attenzione anche sulle regioni del Centro-Sud dove non mancheranno temporali a causa dei forti contrasti che si verranno a creare tra masse d'aria e correnti diverse: da una parte il freddo in ingresso dall'altra il caldo umido preesistente.
Considerata la distanza temporale ancora elevata, per il periodo successivo le incertezze aumentano. Pare tuttavia che la fase fredda e movimentata possa continuare con il rischio di nuove sorprese nevose fino a bassissima quota: su questo però vi aggiorneremo nei nostri prossimi approfondimenti meteo.

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