
Stiamo attraversando una fase meteorologica che, a tratti, sembra davvero uscire dagli schemi abituali della stagione autunnale. Le temperature, in molte regioni d’Italia, si mantengono stabilmente sotto media , dando l’impressione di un Inverno che si è preso la scena con largo anticipo. Il tutto, in totale contro tendenza rispetto ad una stagione autunnale che fin qui era risultata piuttosto mite.
Alla base di questo nuovo scenario c’è una circolazione atmosferica particolarmente dinamica e instabile, caratterizzata da fronti perturbati che si susseguono con una certa frequenza. A ciò si aggiunge il continuo afflusso di masse d’aria fredda direttamente dalle regioni subpolari, responsabili del forte calo termico che stiamo registrando ormai da qualche giorno.
Un cocktail atmosferico che, nel complesso, ha contribuito a rendere queste giornate più frizzanti e variabili rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare in questo momento dell’anno.
NOVITA' IN QUESTO INIZIO DI SETTIMANA
Ci sono però delle novità. In questo inizio di settimana, infatti, assisteremo ad un temporaneo cambiamento delle correnti: l’Italia verrà infatti raggiunta da venti più miti e umidi di Scirocco, affiancati da flussi più freschi di Libeccio. Questo mix di venti sarà attivato dalla presenza di un vortice ciclonico in approfondimento proprio sul nostro Paese, capace di generare fasi di pioggia, nubi intense e un clima complessivamente instabile. Nonostante il contributo momentaneamente più dolce dello Scirocco, la sensazione termica resterà tipicamente invernale, complice l’umidità e la scarsa presenza di sole.
POI TORNANO I VENTI FREDDI
Da Mercoledì 26 Novembre lo scenario muterà nuovamente: da ovest comincerà ad avanzare un cuneo di alta pressione che tenderà a protendersi verso il Nord, arrivando fino all’Europa nordorientale. La sua presenza modificherà i flussi atmosferici, favorendo l’ingresso di nuove correnti fredde dai quadranti orientali. Bora e Grecale torneranno quindi a soffiare con maggiore decisione, trasportando aria più secca e rigida soprattutto verso il Nord e le regioni affacciate sull’Adriatico. Si tratterà di un cambio circolatorio significativo, destinato a rimescolare completamente la distribuzione delle temperature e della stabilità atmosferica.
L’Italia, infatti, vivrà così una sorta di dicotomia sul fronte meteorologico: al Nord e su buona parte del Centro il tempo tenderà gradualmente a migliorare, con cieli più sereni e un clima un po’ più asciutto. Proprio per via dei rasserenamento il freddo sarà pungente, soprattutto nelle ore notturne e al primo mattino, quando saranno possibili diffuse gelate anche in pianura. Durante il giorno la percezione del freddo sarà meno intensa grazie ad un discreto irraggiamento solare, ma le temperature continueranno a mantenersi su valori leggermente inferiori alla media.
Al Sud, invece, il contesto resterà più instabile: nubi, rovesci e venti moderati manterranno le temperature diurne più basse del normale, mentre le notti risulteranno solo leggermente meno fredde a causa della copertura nuvolosa persistente.
La stagione, giorno dopo giorno, sta mostrando segnali sempre più decisi di voler imboccare una strada dai tratti pienamente invernali, lasciando intendere che questa tendenza potrebbe accompagnarci ancora a lungo.