L'Europa, insomma, è letteralmente divisa in due tra gelo precoce da una parte e caldo estremo dall'altra.
Questi eventi, tipici proprio delle stagioni intermedie, sono innescati dai così detti "scambi meridiani": si tratta di grandi movimenti di masse d'aria che avvengono lungo i meridiani (asse Nord-Sud); in pratica, l’atmosfera trasporta aria calda verso le regioni polari e aria fredda verso l’equatore, attraverso onde, cicloni e correnti a getto. Quando questi scambi diventano più intensi, possono portare a ondate di caldo anomalo o irruzioni di gelo anche in zone dove non ce le aspetteremmo.
Ebbene, la mappa qui sotto ben rappresenta la situazione sul Vecchio Continente (letteralmente diviso in due): il colore rosso indica le zone dove l'anticiclone (caldo anomalo) sta dettando legge; di contro, in blu, le aree caratterizzate da un freddo precoce, un primo assaggio dell'Inverno con temperature minime fin verso gli zero gradi anche in pianura.
LA POSIZIONE DELL'ITALIA
La posizione dell'Italia è sostanzialmente a metà strada: al momento parte del nostro Paese (regioni del Centro-Sud, specie versante Adriatico e ionico) risente ancora dell’influenza di correnti fredde nord-orientali provenienti dalla Russia. Su questi settori le temperature si mantengono sotto le medie climatiche. Altrove, invece, il sole splende con maggior convinzione, anche se al mattino e di notte si registrano valori piuttosto bassi. Nei prossimi giorni da Ovest avanzerà tuttavia un vasto campo di alta pressione che farà aumentare i valori termici su buona parte delle regioni: entro il fine settimana oltre al tanto sole sono previste temperature massime fin verso i 25-26°C specie al Centro Sud; spazio dunque alla più classica delle Ottobrate.
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