
Alla base di questa situazione c’è un vasto campo di alta pressione, con il suo centro motore posizionato al largo delle coste settentrionali dell’Inghilterra, che sta progressivamente estendendo la propria influenza verso sud. Nelle ultime 24 ore i segnali di miglioramento sono già stati evidenti, con gli ultimi disturbi confinati alle sole Isole Maggiori. La giornata festiva si presenterà dunque stabile e soleggiata, fatta eccezione per qualche banco di nebbia notturno e mattutino in Val Padana e per residue note instabili sull’estremo sud della Sardegna, in rapido esaurimento.
TEMPERATURE ANOMALE: ECCO DOVE FARA' PIU' CALDO
L’aspetto più rilevante di questa domenica quasi “tranquilla” sarà però l’anomalia termica. Al Nord, durante i periodi più freddi dell’anno, l’aria più mite associata agli anticicloni tende a stazionare alle medie e alte quote, mentre quella fredda resta intrappolata nei bassi strati. Per questo motivo si assisterà a un sensibile aumento delle temperature in montagna, soprattutto sulle Alpi e nei fondovalle, con anomalie positive fino a 8-10°C rispetto alle medie del periodo.
Valori sopra la norma interesseranno anche i rilievi del Centro e le regioni del Sud, in particolare la Sicilia, dove il buon soleggiamento e l’influenza mitigatrice del mare favoriranno temperature quasi primaverili. Un caso emblematico è Palermo, dove si potranno toccare 17-18°C, valori decisamente anomali per la fine di dicembre. Sul resto del Paese il rialzo termico sarà più contenuto, ma comunque percepibile soprattutto nelle ore diurne.
Questo assetto dominato dall’alta pressione potrebbe accompagnarci anche nei primi giorni della prossima settimana. Tuttavia, lo sguardo è già rivolto a Capodanno, quando non si esclude un possibile cambio di scenario con l’arrivo di aria più fredda: un’evoluzione ancora da confermare, vista l’elevata dinamicità atmosferica. Seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni.