E’ in atto una forte ondata di maltempo sull’Italia, come evolverà la situazione?
Lo abbiamo chiesto a Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it.
Nel corso di Mercoledì 10 Settembre l’arrivo di correnti instabili dal Nord Europa favorirà la formazione di un ciclone sui nostri mari. Questo vortice si intensificherà traendo energia dalle acque ancora fin troppo calde del Mediterraneo e sarà in grado di provocare eventi meteo estremi.
Quali saranno le regioni maggiormente a rischio?
Secondo gli ultimi aggiornamenti le zone più a rischio sono Liguria, Toscana e Lazio, dove potrebbero cadere oltre 150-200 mm di pioggia in poche ore: valori che possono causare alluvioni lampo, frane e allagamenti, soprattutto lungo corsi d’acqua minori e nelle aree collinari e montuose. Il ciclone coinvolgerà anche il Nord Italia, in particolare Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte orientale, con temporali intensi e persistenti, grandinate e nuovi rischi idrogeologici.
Le temperature sono previste in calo?
Dopo il caldo fuori stagione degli ultimi giorni i valori termici subiranno un temporaneo calo, specie dove insisteranno maggiormente le precipitazioni. Al contrario invece sulla Sicilia e in Puglia a causa dei forti venti di Scirocco ci aspettiamo picchi massimi di temperatura fino a 35°C.
Si tratta di una configurazione potenzialmente pericolosa?
Visto il tipo di configurazione che si andrà a disegnare purtroppo sì, potrebbero innescarsi dei temporali autorigeneranti o a v-shaped (in italiano, sistema temporalesco a forma di ”V”). Si tratta di eventi estremi che si formano quando le forti correnti in quota spingono la sommità del temporale in una direzione, mentre alla base il sistema resta quasi stazionario per la convergenza di venti nella stessa zona per tante ore. L’umidità abbondante presente nei bassi strati dell’atmosfera alimenta continuamente la cella temporalesca che si rigenera in continuazione. La nube temporalesca vista dal satellite assume una forma a "V" risultando molto stretta e quasi immobile per ore ed è in grado di scaricare al suolo fino a 150/200 mm di pioggia (cioè 200 litri per metro quadrato) in poco tempo: ecco quindi che il pericolo di alluvioni lampo o allagamenti potrebbe concretizzarsi specie sulle aste fluviali e torrentizie minori; sulle zone di collina e montagna inoltre potrebbero attivarsi delle pericolose frane.
Tornerà l’Estate settembrina?
Dopo questa fase di maltempo, a tratti anche estremo, già nel corso del prossimo weekend l’alta pressione tornerà ad imporsi sul bacino del Mediterraneo. Aspettiamoci dunque maggiori spazi soleggiati e, soprattutto da Domenica 14 Settembre, un aumento deciso delle temperature su buona parte dell’Italia almeno fino al 18-19 del mese.
Nelle prossime ore ombrelli a portata di mano e massima attenzione ai comunicati emessi anche dalla Protezione Civile; l’ondata di maltempo sarà piuttosto intensa su alcuni settori. Poi, dal weekend, torneremo a godere di un clima tipicamente di fine Estate.