voglia giocarsi le sue ultime carte visto il calendario. Nei prossimi giorni, infatti, ci proporrà un'inattesa fiammata di caldo africano che spingerà i termometri verso l'alto fino a toccare picchi di 38°C.
Dopo alcuni giorni di clima gradevole, che ci
accompagnerà fino alla Vigilia del weekend, proprio
tra Sabato 6 e Domenica 7 settembre
l’ennesima onda d’aria calda africana si ergerà
direttamente dalle roventi terre del Sahara diretta
verso il nostro Paese.
La dinamica di questo
evento è sempre la medesima, tipica delle ondate di caldo
africano che investono il Bel Paese più
volte durante l’estate; una saccatura atlantica
spinge le sue larghe maglie verso le nostre latitudini innescando un
richiamo di venti bollenti in risalita dalle roventi terre africane.
La
nostra attenzione si concentra soprattutto sulle regioni del
distretto tirrenico, in particolare sulle due Isole
Maggiori, dove già da Domenica 7 Semmbre le
colonnine di mercurio saliranno fino a toccare la soglia dei 36/37°C,
soprattutto nelle aree interne della Sardegna. Tanto
calore anche in Sicilia, dove si
raggiungeranno i 35/36°C, così come in altre aree
del Sud, in particolare sulla Puglia.
Non finirà qui. La fase più intensa di questa fiammata di calore, infatti, è attesa con
l’inizio della prossima settimana quando si avvicinerà alle
regioni del Nord una minacciosa perturbazione.
Per questa ragione si attiverà un ulteriore contributo di aria
calda africana, sollecitato proprio dall’arrivo del fronte
perturbato.
Da Lunedì 8 e fino a Mercoledì
10 assisteremo a un’evidente escalation del caldo
che potrà spingere i termometri verso la soglia dei 38°C,
valori che si registreranno con maggior facilità nelle zone interne
della Sardegna.
E mentre l'Isola e gran parte del Sud
cuoceranno a fuoco lento come se fossimo ancora in pieno Luglio,
le regioni del Centro e soprattutto quelle del Nord
dovranno invece fare i conti con un netto deterioramento della
stabilità atmosferica. L’annunciata
perturbazione, infatti, proporrà scenari votati al
brutto tempo e anche le temperature
dovranno adeguarsi a queste condizioni meteo assai capricciose,
mantenendosi decisamente più basse.