
Nella prima parte della giornata, infatti, il quadro meteorologico offrirà qualche segnale di miglioramento, fatta eccezione per locali disturbi già dal mattino sui settori tirrenici più meridionali.
A dominare la scena saranno però le temperature: l’aria fredda accumulata nei giorni precedenti e i cieli più sereni favoriranno la formazione di ampie gelate, che si svilupperanno durante la notte e nelle prime ore del mattino. Le schiarite, infatti, permetteranno una maggiore dispersione del calore immagazzinato durante il giorno, innescando un rapido calo termico capace di far scendere i valori sotto lo zero non solo in montagna, ma anche su estesi tratti della pianura Padana e nelle vallate interne del Centro Italia, a conferma di un giorno di festa bel lungi dall'essere autunnale.
Con il passare delle ore, tuttavia, l'atmosfera si farà leggermente meno rigida e qualche raggio di sole riuscirà a farsi spazio, soprattutto sulle regioni di Nordest e lungo l’intero versante adriatico. La prima parte del pomeriggio scorrerà quindi sotto il segno di un contesto più vivibile, anche se ancora tipicamente invernale, lasciando spazio a momenti meno frizzanti e più luminosi.
Ma come spesso accade in questo periodo dell’anno, la quiete è destinata a durare poco: l’atmosfera resterà instabile e basteranno poche ore per assistere a un nuovo cambio di scena. Le prime avvisaglie di un nuovo peggioramento inizieranno a comparire già dal tardo pomeriggio, quando le prime nubi cominceranno ad avanzare da ovest.
NUOVO PEGGIORAMENTO E NEVE A BASSA QUOTA
Entro sera, infatti, è atteso un graduale peggioramento delle condizioni meteo. Le nubi torneranno a compattarsi a partire dalla Liguria e dal nord della Toscana, accompagnate da qualche debole piovasco. Sulle regioni del Nordovest, inoltre, è previsto il ritorno della neve, che potrebbe spingersi fino alle quote collinari, complice l’aria fredda ancora ben presente nei bassi strati.