Il successivo 15 Agosto, il Minor Planet Center ha ufficialmente confermato la scoperta e ha chiamato la cometa C/2023 P1 (Nishimura).
Innanzitutto, per chi non ha dimestichezza sui nomi attribuiti alle comete, cerchiamo di spiegare come vengono dati.
La lettera C indica una cometa non periodica. Comete di questo tipo provengono dalla Nube di Oort e possono passare attraverso il Sistema Solare solo una volta o impiegare da 200 a migliaia di anni per orbitare attorno al Sole;
“2023 P1” significa che la cometa è stata scoperta nel 2023, nella prima metà di Agosto (ciò corrisponde alla lettera P nel sistema di denominazione delle comete IAU, ed è stato il primo oggetto di questo tipo scoperto nello stesso periodo).
“Nishimura” significa che la scoperta è stata fatta da Hideo Nishimura, l'astronomo giapponese.
La cometa Nishimura ha raggiunto la magnitudine 4,8 l'8 Settembre. Questo dato significa che è abbastanza luminosa da poter essere vista ad occhio nudo. La magnitudine, in parole semplici, indica il grado di luminosità di una stella: più è bassa più essa è visibile.
Generalmente, il limite per vedere una stella è 6 di magnitudine, per questo la cometa verde è visibile!
Il 17 Settembre, invece, C/2023 P1 raggiungerà il suo punto più vicino al Sole, chiamato perielio. In quel momento C/2023 P1 potrebbe essere luminosa con un 2,9 di magnitudine. Ricordiamo infine che c'è ancora la possibilità che la cometa si disintegri mentre raggiunge il suo punto più vicino al Sole.
Per concludere, entro metà Ottobre la cometa tornerà alla visibilità di un telescopio, ma tra pochi mesi, a Febbraio 2024, un'altra cometa luminosa, C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), entrerà in scena.