
Su molte zone delle nostre Alpi si prevedono infatti accumuli record nei prossimi giorni a causa del passaggio di un ciclone che impatterà sull'Italia proprio in questa settimana natalizia.
Già in queste ore la neve sta scendendo in maniera abbondante sulle Alpi occidentali, segno evidente dell'ingresso della perturbazione che ci terrà compagnia per diversi giorni. Il calo delle temperature e fiocchi in discesa stanno rendendo l’atmosfera spettacolare e natalizia, come mostrano anche le bellissime immagini in diretta dalla webcam di Pietraporzio, in provincia di Cuneo.
E non è finita qui, anzi. Nei prossimi giorni, ed almeno fino alle giornate di Natale e Santo Stefano, l’arrivo di correnti fredde di origine polare favorirà e alimenterà la formazione di un ciclone mediterraneo, il quale darà il via ad una fase di intenso maltempo. Proprio il contrasto termico tra le diverse masse d’aria, unito al continuo richiamo umido nei bassi strati e al raffreddamento in quota, costituirà un meccanismo ideale per precipitazioni persistenti e localmente intense, in particolare sui rilievi, dove la neve scenderà ancora abbondantemente.
Queste condizioni come detto ci accompagneranno per tutta la settimana di Natale: per questo motivo sulle Alpi Occidentali è prevista una neve da record. Gli ultimi aggiornamenti confermano la possibilità di fenomeni nevosi addirittura per 5 giorni di fila in località come Prato Nevoso (CN), Limone Piemonte (CN), Sestriere (TO) e Courmayeur (AO). Entro la fine della settimana ci aspettiamo circa 2 metri di accumulo (ma potenzialmente anche di più) oltre i 1800/2000 metri su Piemonte e Valle d'Aosta; fino a 3 metri di neve fresca oltre i 2500 metri.
In alcune aree montane non si esclude la possibilità di un evento di carattere straordinario, sia in termini di quantità di neve che di persistenza delle precipitazioni. La mappa che vi proponiamo mostra gli accumuli previsti per i prossimi giorni: valori fino a fondo scala su buona parte delle Alpi Liguri, Marittime, Graie, Cozie e Pennine.
PERICOLO VALANGHE
Dopo le abbondanti nevicate il rischio aumenterà notevolmente a causa del manto inconsistente e della elevata quantità di neve caduta in pochissimo tempo. Si raccomanda quindi di consultare il bollettino valanghe cliccando QUI.
Il consiglio dunque è quello di evitare tutte le attività (escursioni, ciaspolate, cascate di ghiaccio, canali nevosi) al di fuori delle piste da sci, specie oltre i 1800 metri di quota, il pericolo di valanghe sarà davvero molto elevato.