Un promontorio di alta pressione oceanica, legato all’Anticiclone delle Azzorre, si estenderà verso la Francia, il Mare del Nord e la Scandinavia. Questa configurazione lascerà scoperto il fianco meridionale dell’Europa, permettendo a correnti fredde di origine russa di irrompere sul nostro Paese a partire da Mercoledì 1 Ottobre.
L’avvio del mese sarà dunque rigido, con minime fino a 5-6°C anche in pianura, qualche fiocco di neve oltre i 1400 metri sugli Appennini e venti pungenti dai quadranti settentrionali.
Già dalla notte e dalle prime ore di Mercoledì 1 Ottobre i venti di est-nordest tenderanno a rinforzare sulle regioni settentrionali e parte di quelle centrali, con raffiche di Bora sull’alto Adriatico.
La giornata di giovedì segnerà il clou della fase ventosa: il vento da nord-est spazzerà l’intera Penisola, con raffiche di Bora fino a 100 km/h sul Golfo di Trieste, mentre sul Tirreno centro-meridionale e sullo Ionio i venti si disporranno da nord, rendendo i mari molto agitati. Attese mareggiate lungo le coste adriatiche, sulla Sicilia settentrionale e sulla Sardegna nordorientale, oltre a colpi di vento violenti sui crinali appenninici.