Meteo: sta per tornare l'incubo Gelicidio; perché è pericoloso e bisogna prestare attenzione

Meteo: sta per tornare l'incubo Gelicidio; perché è pericoloso e bisogna prestare attenzione

Pericolo gelicidio già dalle prossime ore
Un'ondata di maltempo sta per investire l'Italia e, oltre a pioggia e neve tornerà l'incubo gelicidio su alcune delle nostre regioni: si tratta di un fenomeno piuttosto pericoloso specie per gli automobilisti che si sposteranno nelle prossime ore.

Nello schema qui sotto abbiamo messo in evidenza due tipi di precipitazione. A destra, l'iter tipico della pioggia, con precipitazione che inizia nevosa alla base della nuvola per via di una temperatura negativa; poi via via i fiocchi fondono poiché trovano temperature positive in crescendo e, quindi, cadono al suolo sotto forma di pioggia.
A sinistra, invece, abbiamo una temperatura alla base della nube negativa, espressa simbolicamente con -1°C. Dalla nube, la precipitazione, anche in questo caso, parte in forma di neve. Via via che scendono verso il basso, i fiocchi trovano una temperatura superiore allo zero, anche di alcuni gradi. Vien da sé che i fiocchi si sciolgono e diventano gocce. Cadendo ancora più verso il basso a un certo punto, si può trovare uno strato d'aria via via più freddo e anche sotto zero. Malgrado tutto, la goccia non solidifica, ma è in una condizione estremamente instabile e ha la proprietà di solidificare a contatto con altri oggetti. La goccia ha ancor più modo di solidificarsi a contatto con il suolo quando questo, rispetto alla colonna termica superiore, è oltremodo freddo, magari con temperatura abbondantemente negativa.
Il gelicidio, quindi, non è altro che una pioggia sopraffusa che gela all'istante nel momento in cui tocca il suolo o qualsiasi altro oggetto.

Schema gelicidio
Già dalle prossime ore, a causa del rialzo repentino delle temperature causato dai venti più miti e umidi in arrivo da Sud, il pericolo di gelicidio sarà molto elevato in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta, prevalentemente tra cuneese orientale, entroterra savonese-genovese (versanti padani), basso alessandrino. Questo fenomeno potrebbe poi estendersi al resto delle Alpi in particolare nelle località al di sotto dei 1500 metri.
Almeno fino a Martedì 7 Gennaio eventuali precipitazioni allo stato liquido potrebbero toccare un suolo già gelato ed innevato, incrementando così le possibilità di formazione del cosiddetto "vetrone" (lastre di ghiaccio su una coltre nevosa presente al suolo).

Si tratta di un fenomeno pericoloso, innanzitutto a causa del peso del ghiaccio: quest'ultimo, infatti, compatto e pesante, può creare numerosi disagi, provocando la caduta di rami anche di grandi dimensioni, rottura di cavi elettrici o telefonici, con conseguente interruzione dell'energia elettrica e problemi alle comunicazioni.
Una pericolosità ancor più impattante è poi quella legata al manto stradale reso scivoloso dalle lastre di ghiaccio, con notevole rischio per l'incolumità delle persone, sia negli spostamenti a piedi, sia con i mezzi di trasporto.
Per approfondire: Meteo Prossimi Giorni: Italia in balìa del Maltempo, gli aggiornamenti

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