LE SUPERCELLE
Nella classificazione dei temporali, le temibili supercelle sono i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni. Si tratta di immensi sistemi temporaleschi alti fino a 10/12 km al cui interno è presente una zona di bassa pressione definita in termine tecnico mesociclone che imprime una rotazione all'intero corpo nuvoloso.
Sono fenomeni tipici della Primavera e dell'inizio dell'Estate, quando cioè con il caldo in aumento cresce pure l'energia potenziale (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) in gioco per lo sviluppo, appunto, di celle temporalesche imponenti, in grado di provocare eventi meteo estremi come quello della grandine e, nei casi più rari, pure dei tornado (o trombe d'aria, ricordiamo che i due termini sono sinonimi).
Con le supercelle aumenta pure le probabilità di grandine di piccole e medie dimensioni (fino a 3 cm di diametro) associate a forti raffiche di vento fino a 90-100 km/h, chiamate in gergo downburst. Quest'ultimo, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale.
ZONE A RISCHIO GRANDINE E NUBIFRAGI
Massima attenzione dalle prossime ore di Lunedì 5 Maggio, quando l'ingresso di un fronte freddo in quota pilotato da un ciclone presente sul Centro Europa destabilizzerà non poco l'atmosfera provocando i primi temporali sulle regioni del Nord. Dopo i primi caldi e la tanta umidità presente nei bassi strati avremo un serbatoio di energia potenziale davvero elevato. La mappa qui sotto mostra esattamente il carburante tutt'ora presente in Valpadana: con queste quantità aumenta esponenzialmente il rischio di forti temporali.
Nelle prossime ore le zone maggiormente a rischio saranno Piemonte, Liguria di Levante e Lombardia dove sono attesi veri e propri nubifragi in grado di scaricare al suolo oltre 90-100 mm di pioggia in poco tempo. Questi settori si troveranno in una sorta di zona di convergenza dove interagiscono masse d'aria diverse. Il rischio è che si possano formare le supercelle temporalesche prima citate con la possibilità di grandinate di piccole-medie dimensioni. Successivamente, il fronte temporalesco raggiungerà il Veneto e il Friuli Venezia Giulia dove sono previsti violenti temporali. Occhi puntati anche sulla Toscana dove si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo dei temibili temporali autorigeneranti: questi fenomeni sono in grado di provocare allagamenti e alluvioni lampo a causa dell'insistenza delle precipitazioni per molte ore sulle medesime zone.
Sulla base dei fenomeni meteo in atto e alle previsioni disponibili, la Protezione Civile ha emesso un avviso per condizioni meteorologiche avverse, valutando per la giornata di Lunedì 5 Maggio, un'allerta ARANACIONE per rischio temporali (clicca QUI).