L’avvio della settimana sarà già segnato da un deciso cambio di scenario per effetto di una perturbazione atlantica che colpirà in primis le regioni del Nord Italia. Dalla mattinata di Lunedì 20, il peggioramento si farà evidente sul versante occidentale, con le prime precipitazioni intense che investiranno subito la Liguria e i rilievi del Piemonte, per poi estendersi rapidamente alla Lombardia. Su queste aree i fenomeni potranno assumere carattere di forti rovesci, accompagnati da raffiche di vento e da un primo ed evidente calo delle temperature diurne.
Nel corso del pomeriggio, il peggioramento coinvolgerà anche le aree di Nordest, estendendosi poi gradualmente verso la Toscana, che sarà interessata da un incremento della copertura nuvolosa e dalle prime piogge localizzate. Anche la Sicilia orientale, in particolare la fascia ionica, vedrà un aumento dell’instabilità, con piogge sparse, a tratti moderate, eredità del precedente vortice in spostamento verso il Nord Africa.
Martedì 21 Ottobre: circolazione depressionaria e maltempo più diffuso
Giornata dominata da una circolazione depressionaria più organizzata. Questo significa che il meteo peggiorerà in maniera più estesa, coinvolgendo con piogge insistenti l’intera Lombardia e le regioni di Nordest, con particolare attenzione al Friuli Venezia Giulia e al Veneto orientale, dove non si escludono temporali.
Con il passare delle ore, il fronte perturbato guadagnerà velocemente terreno verso sud, investendo le aree tirreniche centrali, in particolare il Lazio, la Toscana meridionale e l’Umbria, dove saranno possibili precipitazioni abbondanti, anche sotto forma di rovescio o temporale. In serata, la Campania sarà raggiunta dalla parte più attiva del sistema perturbato, con cieli coperti e piogge a tratti forti, soprattutto lungo la fascia costiera. Il Nordovest, pur rimanendo sotto l’influenza della perturbazione, vedrà qualche parziale apertura, ma con nubi irregolari e un’atmosfera piuttosto umida.
Mercoledì 22 Ottobre: instabilità persistente
Arriviamo così intorno a metà settimana. Mercoledì 22 Ottobre, la situazione resterà fortemente compromessa da una persistente instabilità atmosferica. Il cielo sarà prevalentemente nuvoloso o coperto, con le precipitazioni più significative che si concentreranno ancora una volta sulle aree tirreniche, in particolare tra la Liguria di levante e l’alta Toscana, dove l’afflusso di umidità marittima alimenterà fenomeni anche intensi. Sulle regioni di Nordest, come Trentino-Alto Adige e Veneto settentrionale, si registreranno piovaschi intermittenti, alternati a brevi pause asciutte, ma il meteo instabile resterà protagonista.
Giovedì 23 Ottobre: pressione ancora debole
Pure la giornata di Giovedì 23 Ottobre si aprirà all’insegna di una pressione atmosferica ancora debole. L’assenza di un’alta pressione strutturata favorirà la formazione di ampie coperture nuvolose, con il cielo che risulterà molto nuvoloso o spesso coperto su gran parte del Paese.
Le precipitazioni saranno meno organizzate, ma comunque presenti, soprattutto lungo l’arco alpino e nei settori tirrenici centrali. Si tratterà per lo più di piogge deboli e irregolari, che però manterranno elevato il tasso di umidità nei bassi strati. Particolare attenzione alla Pianura Padana, dove la combinazione tra cieli coperti, suolo umido e calma di vento favorirà la formazione di nebbie fitte, soprattutto durante le ore notturne e al primo mattino.
Verso il fine settimana, Italia divisa
Man mano che ci si avvicina al fine settimana, il meteo sull’Italia tenderà a dividersi nettamente. Le regioni del Sud e parte del Centro, grazie all’espansione di un campo di alta pressione subtropicale, godranno di un tempo più stabile e di ampi spazi soleggiati, con temperature in lieve aumento, anche superiori ai 22–23°C nelle aree interne e lungo le coste adriatiche.
Diverso il discorso per il Nord, dove continueranno a spirare correnti atlantiche instabili, responsabili di un cielo spesso nuvoloso e con possibili deboli precipitazioni intermittenti, soprattutto sui rilievi e nelle zone pedemontane. Le temperature massime faticheranno a superare i 17–18°C, mantenendo un clima più consono ai canoni autunnali.