
Nelle prossime ore l’arrivo di correnti fredde di origine artica darà nuovo vigore al ciclone mediterraneo tuttora attivo, permettendo alla neve di scendere a quote via via più basse. In termini tecnici, queste precipitazioni nevose improvvise vengono definite “nevicate da rovesciamento”: un trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo, indotto dalle forti precipitazioni.
Si tratta di fenomeni particolarmente spettacolari, caratterizzati da fiocchi molto bagnati, pesanti e di grandi dimensioni, ma che possono anche creare criticità alla viabilità.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la neve potrà spingersi fino a quote collinari (200/300 metri) su Piemonte ed Emilia-Romagna; quote solo leggermente più elevate sono attese per Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sugli Appennini, invece, i fiocchi scenderanno dagli 800/900 metri. La mappa qui sotto mette bene in evidenza le aree maggiormente a rischio e le quote alle quali scenderà la neve.
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