
Archiviata la lunghissima parentesi di stabilità e caldo anomalo che ha caratterizzato gran parte di questo mese di Dicembre, l’attenzione si sposta ora a quanto ci attende nei prossimi giorni. Dopo una fase di maltempo già in atto, la quale sta restituendo al nostro Paese uno scenario meteorologico decisamente più coerente con il periodo, l’Inverno uscirà allo scoperto. E lo farà nel modo più classico possibile, proponendoci un contesto climatico via via sempre più freddo e dinamico. Non è un caso raro: spesso Dicembre, soprattutto nella sua seconda metà, riesce a ribaltare completamente la situazione, ricordandoci che la stagione invernale può e deve ancora dire la sua dopo lunghi periodi dominati da anticicloni miti e persistenti.
Una prima parentesi decisamente più frizzante la vivremo a cavallo dell’ultimo weekend dell’anno. L’arrivo di una figura di alta pressione, infatti, se da un lato garantirà giornate più stabili e in buona parte soleggiate, dall’altro favorirà un deciso calo termico, complice anche l'afflusso di aria più fredda e secca. Su molte aree del Nord e del Centro i valori notturni torneranno a scendere sotto lo zero, provocando diffuse gelate, anche in pianura e nelle vallate interne.
ECCO LA SVOLTA GELIDA
Il freddo, con il passare dei giorni, non pare intenzionato a mostrarsi solo nelle ore notturne e di prima mattina; con la fine dell’anno e soprattutto con l’inizio del 2026, l’Inverno alzerà ulteriormente la voce, proponendo una vera e propria svolta gelida a causa del sopraggiungere di freddissimi venti provenienti direttamente dalle regioni artiche. Con l’avvio del nuovo anno lo scenario climatico assumerà connotati decisamente rigidi e sarà caratterizzato da temperature sotto zero durante la notte su gran parte del Paese e di pochissimo superiori allo zero anche di giorno, specie sulle regioni settentrionali e lungo il versante adriatico, maggiormente esposte alle correnti gelide nord-orientali.
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