Un nuovo peggioramento, atteso dalla tarda serata di giovedì 25 settembre, porterà precipitazioni diffuse sulle Alpi occidentali, in particolare sul Piemonte e Valle d'Aosta. La neve cadrà nuovamente intorno ai 2000 metri sul versante italiano, mentre sul lato svizzero i fiocchi potrebbero spingersi anche a quote leggermente inferiori.
Venerdì 26 settembre: quota neve in ulteriore calo
La giornata di venerdì 26 settembre sarà caratterizzata da un’ulteriore intensificazione dell’instabilità a causa del passaggio di un fronte perturbato. Oltre a piogge diffuse, sono attese nevicate più abbondanti, specie sulle zone alpine di confine occidentali, dove la quota neve potrebbe abbassarsi fino a 1700 metri.
Più ad est la quota neve rimarrà intorno ai 2000 metri, ma su Cervinia i fiocchi scenderanno ancora più copiosi, con accumuli compresi tra 10 e 15 centimetri, regalando già un assaggio di pieno inverno, oltre 40-50 cm di accumulo sulle vette più elevate della Valle d'Aosta e dell'alto Piemonte.
Seppur precoce, questo ritorno della neve rappresenta un segnale chiaro della svolta autunnale in atto. Le località di alta quota come Cervinia possono già vantare un paesaggio imbiancato, preludio a una stagione che, se confermata da ulteriori ondate fredde, potrebbe partire con un largo anticipo.