
Dopo un'estate 2020 risultata estramente calda per la Francia, la stessa agenzia meteorologica ha effettuato un'attenta analisi, pubblicata
tra l'altro sull'autorevole quotidiano Le Monde, nella quale è contenuta una serie di
proiezioni relative alle previsioni meteorologiche per il periodo 2070/2100.
In risalto, troviamo tre
scenari; il primo è decisamente ottimistico e ipotizza che
la Francia raggiunga la neutralità carbonica entro il 2070, il secondo prevede
un rallentamento delle emissioni di gas inquinanti entro il 2050, mentre l’ultimo, il più drastico, stima che non ci sarà nessun cambiamento
rispetto alla situazione attuale.
Quest’ultimo scenario costituirebbe una situazione completamente fuori dal normale. Meteo France afferma che la temperatura
aumenterebbe di +3,9°C rispetto al periodo di riferimento 1975-2005, ma anche che le colonnine di mercurio, soprattutto in piena stagione estiva, potrebbero toccare i +6°C rispetto alla media.
Ma non è finita qui. A preoccupare ulteriormente è l’aumento del numero dei giorni di caldo, oltre all’incremento del
caldo stesso. In aggiunta, potrebbe esserci una piovosità maggiore annua (circa 2-6% in più) specie nel periodo autunnale/invernale, alternata a lunghi periodi di siccità in piena estate, con grave emergenza idrica in particolar modo per quanto riguarda il settore dell’agricoltura e, più in generale, per l’ambiente.
Per concludere è fondamentale che tutti gli ambientalisti e attivisti prendano seriamente in considerazione quanto ipotizzato dalla approfondita analisi effettuata dall’agenzia francese. Inoltre, è necessario modificare al più presto il nostro stile di vita, orientandolo a quella che a tutti gli effetti è ormai una battaglia contro il riscaldamento globale.