TEMPESTA ATLANTICA INVESTE LE ISOLE BRITANNICHE
La prima vera tempesta della stagione autunnale interesserà la Gran Bretagna nella giornata di Giovedì 2 Ottobre portando piogge e venti intensi lungo le coste.
Tuttavia, un secondo e ben più potente ciclone investirà le Isole Britanniche nel corso di Venerdì 3 Ottobre: si tratterà di un vero mostro atlantico con un minimo di 944 hPa. Oltre alle piogge battenti, sono previsti venti che soffieranno con forza da uragano, compresi tra 120 e 150 km/h a ovest dell'Irlanda ed in Scozia. Ovviamente anche il moto ondoso ne risentirà, infatti sono previste onde fino a 10 metri sulle coste occidentali irlandesi. Valori davvero spaventosi che causeranno senza ombra di dubbio danni e disagi. La stessa tempesta si abbatterà successivamente sulla Norvegia meridionale, provocando intense nevicate con accumuli oltre il metro in 24 ore nelle zone interne.
L'Europa orientale dovrà fare invece i conti con un'irruzione di aria continentale che, penetrando nel cuore del Vecchio Continente, provocherà un marcato e brusco abbassamento delle temperature. Le previsioni indicano un'anomalia termica di rilievo: a 1500 metri d'altezza, le temperature potrebbero scendere fino a 8-10°C al di sotto della media stagionale, una condizione più tipica di fine Novembre che non di inizio Ottobre. Questo freddo intenso non si limiterà solo all'Est. Anche i Paesi scandinavi, baltici, la Polonia e la Germania saranno investiti da un sensibile calo termico. Le temperature minime subiranno un tracollo, con valori notturni vicini allo zero in diverse aree di pianura. A Monaco di Baviera si prospettano minime fino a 0°C nel corso del weekend, un valore decisamente precoce per la città bavarese. La combinazione di aria gelida e masse d'aria umida darà origine a copiose nevicate in diverse regioni dell'Europa sud-orientale, Balcani in primis. Le aree più colpite saranno: Romania, Bosnia, Kosovo, Albania settentrionale, Serbia meridionale e Macedonia. Su queste zone, la neve è attesa a quote di collina e, localmente, persino in pianura, soprattutto in presenza di rovesci intensi.
L'irruzione fredda influenzerà anche le regioni italiane, in particolare quelle del Centro-Sud affacciate sul versante adriatico. L'aria fredda di origine continentale, scorrendo sul mare, genererà forti venti di Grecale con instabilità diffusa.
Sull'Appennino centro-meridionale questa dinamica potrebbe innescare nevicate fino a quote relativamente basse per il periodo, stimate tra i 1300 e i 1500 metri, soprattutto se i fenomeni risulteranno convettivi (temporali nevosi).