SITUAZIONE GENERALE
Al momento l’Italia si trova ancora divisa in due sul fronte termico: da una parte registriamo i primi freddi notturni sulle regioni del Nord e nelle vallate più interne del Centro, mentre le regioni del Sud sono al momento avvolte da una calda atmosfera di matrice africana, che sta portando temperature addirittura di stampo quasi estivo.
GIU' I TERMOMETRI, ECCO DOVE
Tuttavia, sarà proprio su queste aree che nei prossimi giorni l’atmosfera subirà un generale raffreddamento per effetto di venti freddi in discesa dal Nord Europa. Con il cambio della circolazione si farà strada un flusso più teso, a tratti di tramontana e maestrale, capace di asciugare l’aria e di riportare i valori su livelli più consoni al periodo. Il quadro termico diurno sarà dunque destinato a uniformarsi in modo più evidente, con una riduzione dei contrasti tra i vari settori del nostro Paese.
Le temperature più basse si continueranno comunque a registrare la notte e al primo mattino al Nord e nelle aree più interne del Centro, con possibili inversioni termiche nelle valli e locali prime brinate nelle zone più riparate.
Il Sud, invece, mostrerà segnali di raffreddamento soprattutto nei valori massimi, che non si attesteranno più prossimi ai 30°C come in questi giorni, ma scenderanno su livelli decisamente più consoni al periodo, con una percezione decisamente più autunnale per via anche di una tesa ventilazione.
ULTERIORE CALO ALL'ORIZZONTE
Un possibile ed ulteriore calo nei valori massimi è atteso anche dopo metà settimana, quando ci attendiamo il transito di una forte perturbazione a partire dalle regioni del nord, con venti in ulteriore rinforzo, nuvolosità più compatta e locali piogge o rovesci soprattutto sulle aree esposte. Questo passaggio contribuirà a smorzare gli ultimi strappi miti al sud e a consolidare un assetto termico finalmente più autunnale su gran parte dell’Italia. Ci aggiorneremo.