
La causa va ricercata nei grandi movimenti in atto a livello emisferico: nei prossimi giorni, dalle alte latitudini artiche (zona compresa tra la Scandinavia e la Russia), si metteranno in moto delle correnti gelide che provocheranno una prima e seria ondata di freddo a livello continentale.
IL 2026 INIZIERA' CON CORRENTI GELIDE
Secondo gli ultimi aggiornamenti non sono previste precipitazioni di rilievo per Capodanno, tuttavia registreremo correnti gelide che provocheranno un drastico calo delle temperature specie durante la notte e al primo mattino, con temperature sotto lo zero anche in pianura al Nord e nelle zone interne del Centro; ma pure al Sud batteremo i denti dal freddo a causa dei venti tesi dai quadranti settentrionali: si parla appunto di effetto windchill. Questo termine indica quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la temperatura percepita dal nostro corpo risulta inferiore rispetto a quella reale. Insomma, più il vento è intenso e più la temperatura percepita è bassa: generalmente questo fenomeno provoca un abbassamento nella percezione della temperatura nell'ordine di circa 3°C per ogni 10 km/h di velocità del vento.
La mappa qui sotto mette in evidenza (colori azzurro e blu) le zone più fredde per la notte che ci porterà al 2026: previsti -0/-1°C a Torino, Milano, Bologna e Venezia; +1°C a Firenze, Roma e Napoli; +4°C a Bari ed infine +8/10°C a Cagliari e Palermo.
Tra la serata di Giovedì 1 Gennaio e la successiva notte sono previste inoltre delle precipitazioni al Centro-Sud, con neve fino a bassa quota (su questo aspetto avremo modo di tornare nei prossimi aggiornamenti).