
Lo spostamento verso nord dell’alta pressione favorirà l’ingresso di venti freddi di origine artica, responsabili di un deciso cambio di circolazione atmosferica.
Aria fredda in arrivo: prime precipitazioni Martedì con neve in collina
I primi effetti si manifesteranno sui settori adriatici centro-meridionali, con un peggioramento del tempo e precipitazioni generalmente deboli. Sugli Appennini centrali saranno possibili nevicate fino in collina, soprattutto nelle ore serali. Il peggioramento potrà successivamente estendersi alle coste tirreniche del Sud, mentre sul resto del Paese il tempo resterà più asciutto ma con temperature in progressivo calo e nebbie al Nord. 
Nel corso di San Silvestro il clima diventerà più pungente, soprattutto durante la notte. Al Nord saranno possibili gelate anche in pianura, con nebbie persistenti, mentre tra Sicilia e Calabria non si escludono locali piogge. La notte del veglione sarà quindi caratterizzata da freddo diffuso, con valori termici sotto la media del periodo.
Inizio 2026: nuovo peggioramento con piogge e neve
Con l’avvio del nuovo anno, le correnti fredde lasceranno gradualmente spazio a venti di Libeccio, che porteranno aria più umida e un nuovo peggioramento del tempo. Le regioni tirreniche saranno le prime a fare i conti con piogge sparse, mentre sui rilievi tornerà la neve, con quota attorno ai 900/1000 metri.