Dal Marocco e dall’Algeria è in arrivo un carico di caldo. Picchi di 40°C entro San Lorenzo.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, cosa dobbiamo aspettarci.
Ci aspettiamo un’imminente e decisa espansione dell’anticiclone subtropicale dal Maghreb: nel corso delle prossime ore l’anticiclone inizierà ad arroventare la Spagna e il sud-ovest della Francia poi, da giovedì, investirà anche tutta l’Italia portando i primi picchi di calore e di afa.
Che temperature sono previste a breve?
Entro giovedì, sono previsti 35-36°C in Toscana ed Umbria e 34°C in Emilia; al Sud e sul resto del Nord le temperature saranno leggermente più basse. Quando sarà toccato un primo picco di caldo africano? Un primo picco sarà toccato tra venerdì e sabato quando Firenze e Terni potrebbero raggiungere i 39°C, ma anche in Pianura Padana si soffrirà già tantissimo: si prevedono massime di 37°C a Reggio Emilia e Mantova, 36-37°C anche ad Alessandria, Asti, Bologna, Bolzano, Mantova e Parma.
Che temperature ci saranno al Sud?
Al Sud avremo valori massimi di 37°C in Campania e Puglia, mentre la Sicilia, in un primo momento, sarà meno rovente del Centro-Nord. Sarà un’ondata di caldo torrido o afoso? Iniziamo ricordando che il caldo torrido è secco mentre quello afoso ovviamente è umido o molto umido. L’anticiclone africano porta in prevalenza condizioni molto afose, ma in questo caso, localmente, avremo anche un caldo secco torrido.
Si spieghi meglio, cosa succederà?
Da venerdì in poi il meteo sarà torrido su tutto il settore interno delle regioni centrali e meridionali, nelle zone lontane dal mare; l’afa sarà invece padrona assoluta di tutte le coste e della Pianura Padana.
Può farci un esempio per capire ancora meglio?
Ecco un esempio concreto: a Cremona avremo 36°C afosissimi ed ‘umidissimi’ e la temperatura percepita salirà fino a 41°C. A Firenze, di contro, è atteso un caldo torrido con 39°C e aria secca con umidità relativa sotto il 20%: risultato, la temperatura percepita a Firenze sarà identica a quella del termometro, sempre 39°C. In sintesi, si starà peggio a Cremona che a Firenze per colpa dell’umidità alle stelle
In pratica il caldo dipende anche dall’umidità?
Esatto, come ben sappiamo la sola temperatura dell’aria non è sufficiente per indicare le condizioni meteo di un’ondata di calore: è necessario controllare anche l’umidità relativa prevista e le conseguenti condizioni biometeorologiche di temperatura percepita.
Comunque vada, sia con un meteo torrido sia con un meteo afoso i prossimi 10 giorni (ad iniziare da giovedì e almeno fino al 16-17 agosto) saranno africani: purtroppo dovremo dimenticarci le notti con le finestre aperte e le passeggiate al fresco. Torneremo a vivere una nuova ondata di caldo dopo quella super aggressiva dell’anticiclone africano Pluto che aveva infiammato tutta l’Italia dal 22 giugno al 5 luglio.