
L’inizio dell'ultima decade di Novembre aveva mostrato un corposo raffreddamento, tanto che avevamo parlato di di una sorta di anticipo d'Inverno, con le prime serie di gelate di stagione anche in pianura, sia al Nord, sia nelle zone interne del Centro. Per alcuni giorni le temperature minime sono scese ben al di sotto della media climatologica del periodo.
Tuttavia, sul finire di Novembre e con l’inizio di Dicembre, proprio in coincidenza con l’avvio dell’Inverno meteorologico, la circolazione generale ha subito un primo cambiamento. Il flusso zonale atlantico, più mite e umido, ha preso il sopravvento, convogliando masse d’aria decisamente più miti che hanno provocato un primo rialzo termico: l'aumento si è evidenziato un po' ovunque, ma soprattutto durante la notte al Nord e nelle zone interne del Centro, complice la maggiore copertura nuvolosa e il conseguente ristagno nei bassi strati del calore accumulato nelle ore diurne. Siamo dunque passati da un assaggio d’Inverno ad un rinnovato scenario autunnale.
DAL FREDDO AL CALDO: SBALZO ECCEZIONALE DELLE TEMPERATURE
Il passaggio dal freddo al caldo non si esaurirà. Anzi. Nei prossimi giorni si completerà uno sbalzo termico eccezionale. Registreremo infatti un ulteriore riscaldamento dovuto all’arrivo di un possente anticiclone di matrice africana che, specie nel corso della prossima settimana, spingerà i termometri fortemente sopra la media su tutto il Paese, regalando a molte regioni un clima quasi più primaverile che invernale.
Le temperature più elevate si registreranno soprattutto al Sud, sulle due Isole maggiori, su gran parte del Centro e lungo i rilievi del Nord, in particolare sulle Alpi, dove potremmo arrivare anche a 7/8°C in più rispetto alla norma.
Questo scenario, orientato verso un generale riscaldamento termico ci accompagnerà quanto meno per tutta la prossima settimana.