Nella precedente rilevazione, al 31 luglio, i casi erano 89: ciò significa che i contagi sono praticamente raddoppiati in appena sette giorni. Il virus, trasmesso principalmente da zanzare notturne infette, ha già causato 11 decessi, anche se il numero potrebbe crescere: alcuni decessi e contagi sospetti sono ancora in attesa di conferma clinica. Nonostante l’aumento significativo dei casi, l’ISS rassicura: i numeri sono in linea con quelli osservati negli scorsi anni e non c’è attualmente un’allerta sanitaria a livello nazionale. Tra i 173 casi complessivi, 72 hanno sviluppato la forma più grave della malattia, quella neuro-invasiva, che può comportare meningite, encefalite o paralisi.
Ecco la distribuzione geografica dei casi neuro-invasivi confermati: 37 nel Lazio, 21 in Campania, 4 in Veneto, 2 in Piemonte, 2 in Lombardia, 2 in Emilia-Romagna, 1 in Friuli-Venezia Giulia, 1 in Basilicata e 1 in Sardegna. Oltre ai casi neuro-invasivi, sono stati segnalati 85 casi di febbre da West Nile, 14 casi asintomatici scoperti tra donatori di sangue, 1 caso asintomatico isolato e 1 caso sintomatico non classificato come neuro-invasivo. Il West Nile Virus (WNV) è trasmesso all’uomo tramite la puntura di zanzare infette, soprattutto del genere Culex, attive nelle ore serali e notturne.
La maggior parte delle infezioni è asintomatica o si manifesta con febbre, mal di testa, nausea, dolori muscolari e, più raramente, sintomi neurologici gravi. Le persone più a rischio sono anziani e soggetti immunodepressi. Le autorità sanitarie consigliano alcune misure preventive per ridurre il rischio di punture: utilizzare repellenti per insetti, installare zanzariere alle finestre, evitare ristagni d’acqua in vasi e sottovasi, indossare abiti chiari e a maniche lunghe durante le ore serali. L’aumento dei casi è significativo, ma non allarmante. Le istituzioni sanitarie continuano a monitorare attentamente la situazione, invitando la popolazione a seguire le norme di prevenzione e a non abbassare la guardia, soprattutto nelle regioni più colpite.