
Con l’avvicinarsi al
Giro d’Italia 2025, un nuovo capitolo
incerto si aggiunge alla preparazione della corsa rosa. La tappa, in programma per il prossimo
31 maggio, prevede una sfida epica da
Verrès a
Sestriere, con la temibile
scalata al
Colle delle Finestre, altitudine
2.178 metri, che rappresenterà la
Cima Coppi dell’edizione. Tuttavia, le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni
stanno mettendo in discussione la regolarità del percorso, con la neve che potrebbe rimescolare i piani di corridori e organizzatori.
UNA TAPPA LEGGENDA, MA A RISCHIO La
20ª tappa è considerata una delle più difficili e affascinanti del
Giro, con un tracciato di
203 km e un dislivello
di circa
4.500 metri. Dopo la partenza da Verrès, i corridori affronteranno il
Colle del Lys prima di lanciarsi sulla ripida ascesa verso il
Colle delle Finestre. Questo
tratto è celebre per il suo percorso sterrato con una pendenza media del
9%, che non solo è un banco di prova fisico, ma anche una sfida psicologica per i ciclisti. La tappa si
concluderà a
Sestriere (2.035 m), dove la tensione sarà alle stelle.
Questo percorso, che rievoca l’impresa di
Chris Froome nel 2018, quando il britannico ribaltò la classifica finale proprio sulle rampe del
Finestre, potrebbe però
subire modifiche inaspettate a causa di un fattore naturale incontrollabile: la neve.
Le condizioni meteo degli ultimi giorni hanno portato abbondanti nevicate sulle alture piemontesi, con accumuli di fino a
30-40 cm di neve fresca, compreso il tratto del
Colle delle
Finestre. Le temperature attuali oscillano tra
9-10°C di giorno e
-2°C di notte, con il sole primaverile che contribuisce lentamente a sciogliere la neve. Al suolo di
registrano mediamente oltre 150-160 cm di neve a quota 2000 metri, fino a 230-290 cm sulle creste più elevate. Tuttavia, la quantità di neve rimasta, soprattutto sui tratti sterrati,
potrebbe rendere pericolosa l’ascesa, costringendo gli organizzatori a valutare la possibilità di annullare o modificare il percorso.
La scalata al
Colle delle Finestre è una delle sfide più attese, ma la sicurezza dei corridori è la priorità assoluta. Già in passato, il
Giro
d’Italia ha dovuto fare i conti con condizioni meteo avverse che hanno portato all’annullamento o alla modifica di tappe alpine. Tra gli episodi più noti si ricordano il
Gavia e lo
Stelvio nel 2013, così come il cambiamento del tracciato nel 2023 a
Borgofranco d’Ivrea e l’annullamento di
Livigno nel 2024.
LA DECISIONE UFFICIALE NEI PROSSIMI GIORNI Gli organizzatori del
Giro d’Italia sono in costante contatto con le autorità locali e stanno monitorando attentamente
l’evolversi della situazione. Nei prossimi giorni, in base alla velocità di scioglimento della neve e alle previsioni meteo, verrà presa una decisione definitiva sul futuro del
Colle delle Finestre. Le opzioni possibili sono diverse: mantenere il tracciato originale, modificare il percorso, o cancellare la scalata al Colle delle Finestre. Il tutto sarà deciso
con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei ciclisti e la regolarità della competizione.
Il
Giro d’Italia 2025 si avvicina con la sua carica di emozioni e incertezze, ma ciò che è certo è che la sfida sulle strade italiane sarà indimenticabile,
qualunque sia la decisione finale ...
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