
Tranquilli, non c’è nessuna nuova legge a scombussolare le nostre abitudini: è solo il calendario a regalarci un piccolo scherzetto. Nel 2025, infatti, l’ora solare farà il suo ritorno con 24 ore di anticipo: l'ultima Domenica di Ottobre sarà il 26 e non il 27 come accaduto nel 2024, dunque dovremo spostare le lancette (e soprattutto veder drasticamente accorciarsi le giornate) con 24 ore di anticipo. Con buona pace degli amanti del chiaror del sole.
Dunque, il passaggio dall'ora legale all'ora solare avverrà nella notte tra Sabato 25 e Domenica 26 Ottobre, quando, alle 3 del mattino, dovremo spostare la lancetta di un'ora indietro. Certo, non saremo alle prese con un cambiamento enorme, ma sicuramente capace di incidere, almeno in parte, sulla vita di tutti i giorni.
Ritorno all'ora solare significa tante cose:
- sole che tramonta prima e dunque meno ore di luce per le attività all'aria aperta;
- ritmi della giornata che vanno rimodellati
- difficoltà ad abituarsi e maggiore sensazione di stanchezza, soprattutto nelle prime settimane.
Ci sono delle ripercussioni sul nostro organismo. Qualcuno potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto, e difficoltà ad addormentarsi. Ma non solo. Il cambio dell’ora potrebbe avere conseguenze anche più serie: la difficoltà nel concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza e dunque la difficoltà nell’adattarsi ai nuovi ritmi potrebbero aumentare lo stress.
QUANDO TORNA L'ORA LEGALE
Per tornare a goderci lunghe giornate dovremo pazientare un bel po': l'ora legale, infatti, tornerà solamente nella Primavera del 2026, ovvero nella notte tra Sabato 28 e Domenica 29 Marzo 2026.