L’atleta è stato inghiottito dalla massa d’acqua e dalla schiuma, rischiando seriamente di annegare, prima di essere salvato in maniera spettacolare dai compagni di surf e dai soccorritori. Il primo a intervenire è stato Lucas Chumbo, surfista esperto di onde giganti, che ha rischiato tutto ribaltando la sua moto d’acqua per tuffarsi in mare e raggiungere l’amico.
Con prontezza ha attivato il giubbotto di salvataggio gonfiabile di Burle e lo ha mantenuto a galla, impedendogli di affogare. Poco dopo è arrivato Willyam Santana con un altro jet-ski, portando ulteriore supporto e contribuendo a metterli in salvo dopo una serie di onde impetuose.
L’incidente dimostra ancora una volta quanto siano pericolose le onde di Nazaré, ma anche quanto sia fondamentale l’esperienza e la prontezza dei surfisti di grandi onde. Burle è ora fuori pericolo, ma l’episodio resta un monito sulla forza impetuosa dell’oceano.