Nebbia fitta in arrivo: notti critiche e aria irrespirabile su molte regioni

Nebbia fitta in arrivo: notti critiche e aria irrespirabile su molte regioni

Nebbia e smog nelle prossime ore
Il cielo sarà anche sereno in quota, ma al suolo la situazione è destinata a peggiorare. Nelle prossime ore l’Italia farà i conti con una fase di stabilità atmosferica insidiosa, capace di trasformarsi in un vero e proprio nemico invisibile: nebbia fitta, persistente e aria sempre più inquinata, soprattutto sulle pianure e nelle valli.

Una configurazione tipica del periodo invernale che, se da un lato regala tempo apparentemente “buono”, dall’altro crea condizioni critiche per la circolazione e la salute.

PERICOLO NEBBIA FITTA NELLE PROSSIME ORE, ECCO LE REGIONI A RISCHIO
Già nella giornata di venerdì 19 dicembre, la combinazione tra correnti meridionali nei bassi strati e il graduale aumento della pressione atmosferica sta favorendo il ristagno dell’aria umida al suolo. Un mix perfetto per la formazione di nebbie dense, destinate a intensificarsi tra la notte e le prime ore del mattino di sabato 20 dicembre.

Le aree più esposte saranno soprattutto:

- Piemonte

- Lombardia

- Veneto

- Emilia-Romagna

Qui i banchi nebbiosi potranno risultare estremamente fitti e persistenti, con visibilità localmente ridotta a poche decine di metri. Fenomeni simili, seppur più localizzati, potranno interessare anche le zone interne del Centro Italia e le pianure della Puglia.

Le ore più critiche per la circolazione stradale saranno comprese tra il tramonto e l’alba, quando la nebbia tende a diventare più compatta e pericolosa.

Le zone a rischio nebbie fitte e persistenti
La stabilità atmosferica non rappresenta un problema solo per la visibilità, ma anche (e soprattutto) per la qualità dell’aria. L’assenza di vento e di precipitazioni favorisce infatti l’accumulo di inquinanti e polveri sottili (PM10 e PM2.5) nei bassi strati dell’atmosfera.

QUALITA' DELL'ARIA PESSIMA, SMOG INTRAPPOLATO NEI BASSI STRATI
Nei prossimi giorni si assisterà a un ulteriore peggioramento dello smog, con valori spesso oltre i limiti, in particolare nei grandi centri urbani dove la nebbia tende a ristagnare più a lungo.

Le città più esposte saranno:

- Milano

- Torino

- Bologna

ma anche Firenze, Roma e Napoli

In queste aree l’aria risulterà pessima, con possibili ripercussioni sulla salute delle persone più fragili.

Questo quadro meteorologico è destinato a persistere fino a domenica 21 dicembre. Nella giornata festiva le nebbie tenderanno ad attenuarsi su parte del Nord, rimanendo tuttavia possibili soprattutto al Nord-Est. La svolta arriverà solo con l’ingresso di una perturbazione atlantica, capace di riportare pioggia e ventilazione, elementi fondamentali per ripulire l’aria e migliorare la visibilità.

Fino ad allora, massima attenzione alla guida e agli spostamenti, perché sotto un cielo apparentemente tranquillo si nasconde un meteo tutt’altro che innocuo.

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