La causa è da ricercare nella vasta depressione che interessa il Nord Europa, la tempesta Amy, capace di innescare un rapido peggioramento sul bacino del Mediterraneo. Le correnti fredde in discesa hanno infatti favorito la formazione di un ciclone sul medio e alto Adriatico, che continua ad alimentare forti venti e una fase di maltempo.
RISCHIO MAREGGIATE E ALLAGAMENTI
Le raffiche di Bora, particolarmente violente, potranno raggiungere punte prossime ai 90 chilometri orari soprattutto lungo le coste del basso Veneto e della Romagna. I mari risultanno già molto mossi e localmente agitati, con onde alte fino a cinque metri e un rischio concreto di mareggiate e allagamenti nelle località costiere.
Col passare delle ore, irromperà anche il Maestrale sulla Sardegna nord-occidentale, in particolare nella zona delle Bocche di Bonifacio, dove si attendono raffiche fino a 100 chilometri orari. Successivamente, i venti di Nord Ovest si estenderanno al Centro-Sud, con particolare attenzione alla Puglia e alla Sicilia, provocando anche un sensibile calo delle temperature.
Non mancheranno gli effetti sul Nord Italia, dove il Foehn, il caratteristico vento di caduta dalle Alpi, soffierà con intensità fino a 60 chilometri orari, raggiungendo anche città come Milano. Sull’arco alpino centro-occidentale sono invece attese raffiche ancora più impetuose, che potranno superare i 120 chilometri orari sui crinali oltre i duemila metri di quota. La situazione, dunque, si preannuncia turbolenta e richiede la massima prudenza soprattutto nelle aree esposte.