Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma l’irruzione di una perturbazione pilotata da un ciclone presente sul Nord Europa che provocherà un peggioramento del tempo sull’Italia. Le precipitazioni colpiranno dapprima Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna, per poi estendersi rapidamente verso le regioni centrali e meridionali, risultando localmente intense e a carattere temporalesco su Toscana, Lazio, Campania e medio Adriatico. Contestualmente, l’ingresso di aria più fredda in quota favorirà un calo termico, con neve sulle Alpi orientali intorno ai 1800 metri ed oltre i 2000 metri sugli Appennini. Da segnalare inoltre il rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali, con raffiche forti di burrasca (soffierà la Bora sul medio e alto Adriatico) ad oltre 100 km/h lungo le coste romagnole.
Il maltempo però durerà poco. E infatti già da lunedì 6 ottobre l’Italia si prepara a vivere una decisa svolta sul fronte meteo grazie alla rimonta di un vasto campo di alta pressione, un mix tra l’anticiclone delle Azzorre e quello Africano. Questa configurazione garantirà tempo stabile e soleggiato su gran parte dell’Europa centro-occidentale e sul bacino del Mediterraneo.
Sarà quindi il momento della classica Ottobrata, termine che affonda le radici nelle tradizionali feste romane di fine vendemmia e che, in ambito meteorologico, indica un periodo tipico di ottobre caratterizzato da alta pressione, cielo sereno, assenza di precipitazioni e temperature decisamente miti, più simili a quelle tardo estive che autunnali.