
Si tratta senza dubbio di un'ottima notizia per gli amanti degli sport invernali e per gli operatori turistici, nonché in termini di risorse idriche, ultimamente in grave difficoltà.
Tuttavia, la troppa neve caduta e le temperature attese in rapido aumento nei prossimi giorni, sono alla base di un vero e proprio allarme: quello delle VALANGHE.
Le valanghe rappresentano un fenomeno naturale molto frequente nelle ore/giorni che seguono una precipitazione intensa che deposita dai 30 centimetri in su di neve fresca. L'accumulo veloce sovraccarica infatti il manto nevoso sottostante e causa la frattura dello strato di neve più debole. Gli strati di neve sono un archivio delle condizioni delle settimane precedenti: grosse nevicate, siccità, pioggia, ghiacciate e altra neve. Il modo in cui si attaccano gli strati determina la facilità con cui questi possono cedere e causare una rottura.
Successive bufere, temperature, vento, pendenza ed orientamento dei versanti, vegetazione e condizione generale del manto nevoso sono tutti fattori che incidono sul se e sul come può avere origine una valanga.
Le statistiche ci dicono che il 93% delle vittime delle valanghe sopravvivono se recuperate entro 15 minuti dal distacco. Oltre questo tempo le possibilità di sopravvivenza si assottigliano. Dopo 45 minuti solo il 20-30% delle persone coinvolte sono ancora vive. Dopo due ore pochissima gente sopravvive.
Già nella giornata di Martedì una valanga si è verificata ad Argentera (CN). Il distaccamento della massa nevosa ha sfiorato miracolosamente un gruppo di scialpinisti che si trovavano nella zona. Attimi di grande paura, ma nessuna persona
Nei prossimi giorni, secondo il bollettino appena pubblicato dal servizio AINEVA, il rischio valanghe (clicca QUI) risulterà decisamente elevato: in particolare, su Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia è previsto un pericolo 4 su una scala massima di 5; attenzione alta anche su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia dove permane un rischio diffuso di grado 3, ovvero marcato.
Il consiglio per tutti quelli che dovessero intraprendere delle escursioni, anche a piedi, è quello di portare con sé un'adeguata attrezzatura: dispositivo ARTVA, pala e sonda, ciaspole, ramponi, bastoncini e un abbigliamento tecnico onde evitate di trovarsi in spiacevoli situazioni.
Per chi scia, invece, sono assolutamente da evitare i fuori pista.