L’Italia si prepara a vivere una fase meteorologica intensa e spettacolare, con un nuovo affondo di caldo africano destinato a tenere banco almeno fino a oltre il Ferragosto.
L’aria rovente in arrivo dal Sahara spingerà le temperature su valori ben oltre la media, creando giornate bollenti e afose da Nord a Sud.
ATTENZIONE AI TEMPORALI DI CALORE
Ma, come spesso accade in queste situazioni, la stabilità potrà essere minata da alcuni disturbi: il calore in eccesso e l’umidità presente nell’aria stanno preparando il terreno per lo sviluppo di temporali termoconvettivi, detti anche temporali di calore per capirci meglio. Questi fenomeni, tanto affascinanti quanto improvvisi, si formano senza bisogno di perturbazioni organizzate, ma sfruttando l’energia accumulata durante le ore più calde. L’aria calda e leggera che sale dal suolo incontra aria più fresca in quota e il vapore acqueo che condensa genera torreggianti nubi cumuliformi, pronte a trasformarsi in veri e propri spettacoli naturali, a volte con rovesci violenti e grandinate.
LE ZONE A RISCHIO
Il cuore dell’azione si concentrerà soprattutto nelle aree montuose, con le Alpi, le Prealpi e l’Appennino a fare da palcoscenico tra Martedì 12 e Mercoledì 14 Agosto. È qui che l’energia atmosferica raggiungerà il suo apice, aumentando la probabilità di temporali intensi nelle ore pomeridiane. E non è tutto: alcune di queste celle temporalesche potrebbero spingersi verso le pianure, sorprendendo anche chi, lontano dalle montagne, crede di essere al sicuro da improvvisi scrosci d’acqua. L’atmosfera, in questa fase, sarà una miscela esplosiva di calore e umidità, in grado di produrre episodi rapidi ma di grande impatto.
Nonostante questi segnali d'instabilità atmosferica, il grande caldo il bel tempo non ci abbandoneranno nei prossimi giorni e le uniche differenze, per altro brevi e temporanee sul fronte termico, si limiteranno ad interessare le sole zone raggiunte dai temporali.