Il caldo non mollerà la presa nemmeno dopo il tramonto e ci farà sudare pure di notte: stanno per tornare infatti le così dette "notti tropicali".
COSA SONO LE NOTTI TROPICALI
Nell’immaginario collettivo, l’aggettivo “tropicale” evoca palme, spiagge assolate e caldo intenso. Ma in meteorologia, e ancor di più in climatologia, il termine assume un significato ben più concreto e preoccupante: “notte tropicale” indica ogni notte in cui la temperatura minima non scende sotto i 20°C.
Questa definizione, ufficializzata dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), è oggi uno degli indicatori più utilizzati per monitorare gli effetti del cambiamento climatico. E i numeri parlano chiaro: negli ultimi decenni, le notti tropicali sono più che raddoppiate. Secondo un recente studio de iLMeteo.it, l’aumento medio dal 1975 a oggi è di circa il +200%, con un impatto evidente soprattutto nei centri urbani, dove l’effetto “isola di calore” amplifica il fenomeno.
Lo studio conferma anche un altro trend ormai innegabile: l’estate si è allungata, arrivando a coprire 4 o 5 mesi con ondate di calore frequenti, umidità elevata, afa notturna e un clima favorevole alla proliferazione di zanzare e nuove specie tropicali.
Ecco servito l'ennesimo segno del cambiamento climatico in atto.
ZONE A RISCHIO NOTTI TROPICALI
Ebbene, già da Domenica 10 Agosto e poi soprattutto per la settimana di Ferragosto a rischio di notti tropicali saranno soprattutto le pianure del Nord, ma anche Genova, buona parte delle regioni del Centro (Firenze e Roma in primis), la Puglia e le due Isole Maggiori. Su queste zone infatti anche dopo il tramonto i valori termici faticheranno a scendere sotto i 27°C specie nelle grandi città dove il mix tra temperature e umidità renderà il disagio fisico maggiore. In alcune zone si registreranno temperature minime percepite intorno ai 30°C persino durante la notte.