Dopo un quasi interminabile dominio dell'anticiclone Caronte, le cose stanno dunque per cambiare. Dal vicino Atlantico si sta muovendo in direzione dell'Europa centrale e settentrionale una vecchia conoscenza e per la precisione l'anticiclone delle Azzorre. Con un timido tentativo di ritrovare forse i suoi antichi splendori, nel suo movimento verso Nord, l'alta pressione oceanica innescherà la discesa di venti più freschi verso l'Italia che contribuiranno a provocare un ritorno a temperature più umane e più consone al nostro Paese.
Detto ciò la domanda nasce spontanea: quando e dove si avvertiranno gli effetti di questi venti più freschi? Un primo segnale di cambiamento l'abbiamo in realtà già registrato in quel di Lunedì 4, quando il Nord Italia è stato colpito da numerosi temporali responsabili di un conseguente seppur effimero calo termico. Insomma, un passo alla volta.
Nei prossimi giorni la bollente cappa che attualmente avvolge l'Italia è destinata a subire una decisa stemperata. Occhi puntati soprattutto sulle giornate di Giovedì 7 e Venerdì 8 quando un impulso di aria fresca accarezzerà inizialmente le regioni di Nordest e parte di quelle adriatiche, per poi spostarsiprogressivamente anche al Sud.
Le differenze più evidenti si noteranno soprattutto sulla fascia adriatica e al Sud dove tra Venerdì 8 e Sabato 9 la colonnina di mercurio potrebbe perdere addirittura fino a 15°C gradi. Anche sul resto del Paese, peraltro, il clima sarà più fresco, nonostante resteremo in un contesto pienamente estivo.
In seguito, almeno per l'inizio della prossima settimana, non ci sarà un ritorno al grande caldo opprimente con cui abbiamo fatto i conti nell'ultimo periodo, ma attenzione, l'anticiclone africano sarà comunque dietro l'angolo, pronto ad invadere nuovamente il bacino del Mediterraneo appena si creeranno le situazioni a lui favorevoli. E non dovrebbe passare troppo tempo.
Ma per ora, spazio a un po' di fresco.