Secondo i dati raccolti dalle reti di monitoraggio meteo regionali e da appassionati sul territorio, si sono registrati valori da record in diverse località: 230 km/h alla Croce Arcana (MO), 152 km/h alla Sacra di San Michele (TO), 140 km/h sull’isola di Gorgona (LI) e 130 km/h a Castelnuovo Val di Cecina (PI). Si tratta di raffiche eccezionali, paragonabili a quelle di un uragano di categoria 3, capaci di provocare danni e rendere difficili le condizioni in quota.
Anche il Mezzogiorno non è stato risparmiato. Nel video che accompagna questo articolo, girato a Benevento, si può osservare la forza impressionante del vento, con alberi piegati, rami spezzati e raffiche che sferzano le strade della città. Un evento insolito per il periodo e per il territorio, dove i venti forti sono di solito meno intensi rispetto alle aree alpine e appenniniche.
L’origine di queste raffiche estreme è legata al passaggio di un fronte freddo molto attivo, accompagnato da un forte gradiente barico tra il Nord e il Centro Italia. Questo contrasto di pressione ha generato correnti di caduta e venti di foehn sull’arco alpino, oltre a raffiche tempestose sui versanti tirrenici.