Tutta colpa di un vortice ciclonico che, a partire da Mercoledì 15, ha raggiunto con il suo carico di instabilità la Sardegna, per poi estendere la sua influenza alla Sicilia e su alcuni tratti del Sud peninsulare. Saranno proprio queste le aree dove nelle prossime ore troveremo il tempo peggiore.
PIOGGE, ROVESCI E FORTI TEMPORALI
La mattinata di Giovedì 16 trascorrerà sotto un’atmosfera cupa e piovosa, a tratti temporalesca e in pieno stile autunnale, soprattutto sulla Sicilia, sull’area più meridionale della Campania e su gran parte del settore ionico, in particolare tra Calabria e Puglia. Qui le precipitazioni potranno risultare anche abbondanti e accompagnate da forti temporali, raffiche di vento molto intense e vivace attività elettrica. Non saranno da escludere possibili nubifragi e conseguenti criticità a carattere idrogeologico.
Di tutt’altro segno, invece, il quadro meteorologico sul resto del Paese, dove l’atmosfera si manterrà nettamente più calma e stabile.
POMERIGGIO ANCORA TURBOLENTO
Anche nella seconda parte del giorno il meteo continuerà a mostrare marcati segnali di turbolenza e ancora una volta sulle medesime regioni. Occhi puntati dunque sulla Sicilia, sulla Calabria ionica e sui settori centrali e meridionali della Puglia. Su queste aree la fenomenologia più aggressiva è attesa comunque in mare aperto, anche se temporali intensi e locali nubifragi potranno verificarsi sia nelle zone interne sia lungo i litorali. Da monitorare in particolare l’area garganica e le zone circostanti il Salento.
Poche saranno le novità in serata: mentre il Nord e gran parte del Centro continueranno a godere di un contesto stabile, il maltempo continuerà a imperversare sull’area del basso Tirreno e sulla Puglia con forti piogge e possibili temporali.
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La fase di maltempo sarà inoltre accompagnata da una generale flessione delle temperature, che coinvolgerà un po’ tutto il Meridione d’Italia, dove registreremo inoltre un netto rinforzo dei venti a rotazione ciclonica e dunque dai quadranti settentrionali sul lato tirrenico e da Scirocco sull’area ionica e sul basso Adriatico. Segnaliamo ovviamente come su questi settori è atteso un deciso aumento del moto ondoso.
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