La causa principale di questa evoluzione va individuata in un progressivo calo della pressione atmosferica sul nostro Paese, accompagnato dall’ingresso di un fronte d’aria fredda collegato a un intenso flusso di venti gelidi in discesa direttamente dal Circolo Polare Artico.
Questa massa d’aria, destinata a scivolare verso le medie latitudini, è pronta a diventare protagonista proprio sul finire dell’anno, aprendo la strada a uno scenario decisamente più invernale rispetto a quello attuale.
Si tratta di una dinamica tipica della stagione, ma che potrebbe comunque riservare, nelle prossime ore, qualche sorpresa soprattutto in termini di temperature e fenomeni associati.
Intanto, le prime ore della giornata, saranno inizialmente caratterizzate da un contesto ancora generalmente stabile e tranquillo. La mattinata trascorrerà senza particolari scossoni, fatta eccezione per la presenza di fitte nebbie e nubi basse sulla Val Padana e anche su alcuni tratti dei litorali liguri e toscani. In queste zone la visibilità potrà risultare ridotta e l’atmosfera piuttosto grigia, mentre altrove prevarranno condizioni più soleggiate. Con il passare delle ore, tuttavia, il fronte d’aria fredda inizierà gradualmente a far sentire i suoi effetti, soprattutto lungo i settori adriatici del Centro e del Sud.
VENTI FREDDI, PIOGGIA E NEVE FINO IN COLLINA
Proprio sui distretti adriatici centrali e meridionali non si escludono locali piovaschi, qualche isolato temporale, accompagnati da un rinforzo dei freddi venti di Grecale. Questo contribuirà a un primo ed evidente calo delle temperature, con la possibilità di qualche nevicata sui rilievi dell’Appennino centrale, localmente anche a quote collinari.
Qualche piovasco, inoltre, potrà interessare anche il basso Tirreno, mentre sul resto del Paese il quadro resterà più tranquillo e asciutto fino a sera, al netto di un passaggio di una moderata nuvolosità sul Nord-Est.
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