
Ve lo diciamo subito, salvo il passaggio di un rapido fronte perturbato (Martedì 16 Dicembre) nei prossimi giorni giorni a dominare la scena sarà un vasto campo di alta pressione che si espanderà sull'Europa centro-meridionale, inglobando anche l'Italia.
Si delinea dunque una sorta di blocco atmosferico che ci accompagnerà almeno fino al 23 Dicembre: le zone di alta pressione tendono infatti a consolidarsi per molti giorni, agendo come una barriera che di fatto blocca l’arrivo delle perturbazioni atlantiche e ostacola le irruzioni di aria fredda dal Nord.
NATALE: C'E' UNO SCENARIO ECLATANTE
Dopo una fase relativamente mite, si profila uno scenario eclatante proprio per l'ultima decade di Dicembre, dunque anche per Natale, che potrebbe riportare il maltempo su molte regioni. La causa è legata a una particolare configurazione atmosferica che sta prendendo forma a livello emisferico, soprattutto alle alte latitudini.
L’attenzione rimane puntata sul Nord Atlantico, dove la vasta circolazione ciclonica associata alla Depressione d’Islanda potrebbe tornare a intensificarsi nella seconda parte del mese. Un suo rafforzamento favorirebbe la riattivazione di un flusso perturbato atlantico più energico e dinamico. Le perturbazioni, sostenute da correnti fredde e instabili, raggiungerebbero dapprima l’Europa occidentale per poi estendersi al bacino del Mediterraneo e quindi all’Italia, determinando precipitazioni localmente anche consistenti dal 23 Dicembre in avanti con possibili effetti anche tra la Vigilia e la giornata di Natale.
Non si può tuttavia escludere che l’alta pressione riesca a riconquistare rapidamente terreno, limitando il peggioramento a una finestra molto breve, forse di appena un giorno, o poco più.