Secondo l’ultimo bollettino del Centro Nazionale Uragani (NHC), Erin ha raggiunto la Categoria 5, con venti fortissimi fino a 255 km/h.
I violenti temporali innescati dall'Uragano potrebbero scaricare al suolo fino a 150/200 mm di pioggia su Porto Rico e le Isole Vergini americane, con rischio di allagamenti improvvisi, frane e raffiche di vento.
ERIN MINACCIA LA COSTA ORIENTALE AMERICANA SFIORANDO ANCHE NEW YORK
Le ultime proiezioni indicano che Erin continuerà a muoversi verso nord-ovest, rimanendo al largo delle Bahamas. Secondo i principali modelli meteorologici, l’uragano dovrebbe sfilare al largo della costa orientale degli Stati Uniti, senza un impatto diretto. Tuttavia, tra il 20 e il 27 Agosto, l’ondata di maltempo generata da Erin potrebbe causare forti mareggiate e piogge torrenziali lungo gran parte della East Coast con conseguenze anche sulle città di Washington, New York e Philadelphia.
Successivamente un fronte freddo in discesa dal Canada contribuirà a deviare Erin verso l’oceano Atlantico e l'Europa. Qui le incertezze aumentano, infatti queste temibili macchine atmosferiche tendono a seguire traiettorie difficilmente prevedibili venendo condizionate da molteplici fattori; detto questo, l'Uragano potrebbe arrivare fin sulle Isole Britanniche dal 23/24 Agosto come tempesta extratropicale. Infatti le acque più fredde del Nord Atlantico potrebbero in parte indebolire il ciclone. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono previsti venti ad oltre 130 km/h su Irlanda, Regno Unito e pericolose mareggiate lungo le coste maggiormente esposte.